News

Follia a Ladispoli: incatena il figlio al letto e lo tiene senza cibo per due giorni

Incatena il figlio al letto per punizione e lo priva di cibo e acqua per due giorni. Lo salva una vicina di casa. È la storia agghiacciante di un ragazzino di Ladispoli, vicino Roma. I carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un pregiudicato romeno 38enne, residente a Ladispoli, per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

Nella serata di domenica scorsa 7 aprile i militari infatti hanno ricevuto una richiesta di intervento, al numero unico di emergenza 112 della Centrale operativa della compagnia di Civitavecchia, da parte di un signora residente a Ladispoli. La donna segnalava che un minore, suo vicino di casa, si era presentato presso la sua abitazione in stato di totale debolezza fisica e sconforto e con le caviglie legate con delle catene.

Il ragazzo aveva riferito alla vicina di essere stato segregato dal padre da circa due giorni e di essere riuscito a fuggire limando altre catene che lo legavano al letto. Intervenuti immediatamente, il ragazzo ha confidato ai militari di aver avuto un litigio con il padre, a seguito del quale si era poi allontanato dalla sua abitazione. Tornato successivamente a casa il giovane era stato legato, per punizione, dal padre con delle catene, segregato e privato di cibo e acqua per due giorni.

Il ragazzo era riuscito a scappare approfittando dell’assenza dell’adulto e nascondendosi dalla vicina di casa. Sulla base delle informazioni acquisite i carabinieri hanno rintracciato il padre 38enne romeno e al termine degli accertamenti lo hanno arrestato. Gli contestano i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia e accompagnato presso la Casa circondariale di Civitavecchia per rispondere all’Autorità giudiziaria dei reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

Photo credits: Twitter

Pulsante per tornare all'inizio