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Karl Lagerfeld, tutte le frasi più famose

Karl Lagerfeld, è lui il protagonista oggi, come è sempre stato. Un leader inconfondibile che sarà impossibile dimenticare. Si è spento oggi all’età di 85 anni, a Parigi, dove tutto è iniziato. Il re della moda, è nato ad Amburgo nel 1933 da una ricca famiglia e si trasferisce a Parigi da giovane, a soli 14 anni, per studiare al Lycée Montaigne.

Balmain, Jean Patou, Chloé e tante altre le collaborazioni che hanno incontrato la sua genialità. Ma soprattutto, una vera e propria storia d’amore con Fendi e Chanel, più che “solo” un sodalizio.

Karl è sempre stato carismatico e dominante, nella moda come nelle parole. Al punto che una sezione del suo sito ufficiale Karl.com si intitola “Karlism” e raccoglie tutte le sue “pillole” di saggezza. Aveva un’idea e un opinione “pungente” per ogni cosa. Nel 2013 la Rizzoli gli ha dedicato un volume “Il mondo secondo Karl”: 172 pagine di straordinari aforismi dello stilista.

Ricordiamolo con alcuni dei suoi “must”:

1. Non esco mai senza i miei famosi occhiali neri. Preferisco vedere, non essere osservato.
2. Non amo nulla di permanente e definito.
3. Lavorare è quando fai qualcosa che non ti piace. Nel momento in cui fai qualcosa che ti piace non si tratta più di lavoro.
4. La moda non è né morale né immorale, però è fatta per tirare su il morale.
5. I libri sono una droga pesante con la quale non si rischia l’overdose.
6. Non fare caso all’approvazione degli altri per la tua stabilità mentale
7. Che cosa mi piace della fotografia? Il fatto che colga un momento irripetibile, perso per sempre.
8. L’omosessualità è come il colore dei capelli, niente di più. E, come diceva la mia mamma, ti risparmia una nuora insopportabile.
9. Mi piace reinventarmi: è parte del mio lavoro.
10. La mia regola professionale è sempre la stessa: lavorare più degli altri per dimostrar loro quanto sono inutili.
Così singolare da rispondere a chi gli aveva proposto di raccontare lui stesso la sua vita in un libro:  ”Non ho tempo per la mia autobiografia: la sto vivendo!”.

Karl, “merci beaucoup”!

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