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Caschetto: la storia dell’iconico taglio

Era il 1909 quando Monsieur Antoine de Paris, pseudonimo del parrucchiere Antoni Cierplikowski, si inventò il caschetto, o bob che ha rivoluzionato i capelli di tante donne. La storia vuole che la prima a mostrarsi con l’iconico caschetto sia l’attrice teatrale Ève Lavallièr, ma anche molte star nel tempo hanno scelto questo taglio da Claudette Colbert a Greta Garbo, clienti affezionate dell’hair enterpreneur di origini polacche. Questo taglio è ancora oggi un must per le star e non solo, portato classico, o con la frangia come Anna Wintour o Una Turman in Pulp Fiction, o mosso, come Alexa Chung, Keira Knightley ed Emma Stone.

Il caschetto è un taglio dinamico, a lungo associato alle ragazze ribelli e anticonvenzionali. Negli anni venti del Novecento il caschetto rappresentava la vera emancipazione femminile, l’idea alla base era quella di togliere gli eccessi e avere un’immagina quasi mascolina. Basti pensare a Coco Chanel che del caschetto ne ha fatto la sua rivoluzione nel mondo della moda. La nuova figura femminile promossa da Coco è caratterizzata da uno spirito dinamico, attivo e forte, da influenzare le Flappers Girls, giovani donne ribelli rispetto ai radicati e conservatori dogmi societari. Erano spesso ballerine di Charleston, dall’allure indipendente ed emancipato.Il carrè infatti è perfetto per essere portato dalle donne di tutte le età, dalle più giovani a quelle più mature. È considerato uno dei tagli più chic della storia.

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