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Esplosione ai Navigli: una fuga di gas causa tre morti e nove feriti

Esplosione ai Navigli di Milano domenica mattina: si tratterebbe di una fuga di gas partita da uno degli appartamenti al terzo piano. 

Domenica mattina. Milano. Un boato esplode nella tranquillità della vita domenicale. A Via Brioschi, nella zona dei Navigli, un edificio crolla a causa di una fuga di gas, le vittime sono tre: una donna di 43 anni, Micaela Masella – direttrice delle relazioni esterne ed eventi del teatro Carcano – e una coppia di giovani, un 27enne e la sua fidanzata, originari di Macerata. Due bambine di 7 e 11 anni (figlie della vittima 43enne) sono rimaste ustionate considerevolmente: sono attualmente ricoverate al centro Grandi ustionati dell’ospedale Niguarda. Anche il loro padre e marito della donna morta, Giuseppe Pellicanò, 51 anni, è stato ricoverato: le sue condizioni si sono aggravate. Oltre a loro, altre sei persone sono rimaste ferite, tra cui un’intera famiglia romena: padre, madre, nonna e due figli. 

Hanno scavato per ora tra i resti del palazzo per paura che ci fossero altre vittime. Soltanto dopo 7 ore di intenso lavoro le ricerche sono state sospese. Proseguono invece indagini per scoprire dove si è originata l’esplosione e per verificare i danni. Si verifica, per esempio, se anche gli edifici vicini hanno subito danni a causa dell’onda d’urto, si tratterebbe soprattutto di inagibilità temporanee. Sebbene non sia stato ancora provato, l’ipotesi della fuga di gas sembra la più probabile: stando a quanto riferiscono gli inquirenti sarebbe partita dai fornelli della cucina dell’appartamento in cui vivevano i due giovani marchigiani. I due abitavano al terzo piano, come tutti i coinvolti nell’incidente e stando a quanto riferiscono i testimoni prima dell’esplosione nell’aria si avvertiva un intenso odore di gas, anche se non tutti hanno pensato potesse trattarsi di un’esplosione domestica. Stando a quanto riferisce un testimone alle pagine del Corriere della Sera in molti temevano si trattasse di un attentato: «Sembrava l’esplosione di una bomba, la prima cosa a cui ho pensato è stato un attentato, ma poi ho capito che proveniva da quell’abitazione».

La parte crollata é interna all’edificio e affaccia sul cortile di un palazzo più ampio e vi si accede da via Portoferraio. Tutto è accaduto di prima mattina, alle 8:45, quando gli abitanti del palazzo si trovavano in casa. Lo scoppio è stato  violento e ha provocato la rottura dei vetri dei palazzi nel raggio di almeno 200 metri, distruggendo un’ala della palazzina che fa parte di un complesso residenziale al n.65 di via Brioschi, strada compresa tra via Meda e via Pezzotti.

Photo Credits: Facebook

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