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Da Salem a Hollywood: ecco come sono cambiate le streghe

Una strega è quasi sempre una donna nel senso più incomprensibile e spaventoso possibile.

Credete ai fantasmi? E alle streghe? Bene, ora immaginate di essere processate a causa di un’isteria collettiva. E’ quello che è successo il 10 Giugno del 1692 a Bridget Bishop, un’anziana signora di Salem, accusata di potersi trasformare nel proprio gatto e di mandare in giro il proprio fantasma per tormentare le persone del Massachusetts. E’ stata la prima donna impiccata per il reato di stregoneria, torturata fino ad ammettere azioni che non aveva commesso. A capo di questa “crociata” contro le legioni di Satana il Giustiziere Capo Mather e il Governatore Phips, che nel giro di poche settimane arrivarono a condannare a morte 20 persone. Andando avanti nel tempo si affinarono i metodi di tortura, passando dall’impiccagione al rogo, metodo di purificazione e di spettacolarizzazione di una barbarie.

streghe3Spente le ultime fiamme, nel ventesimo secolo le streghe sono rinate come fenici dalle loro ceneri e, dopo essersi ritirate dietro le quinte per il make-up, sono tornate più glamour, cattive e affascinanti che mai. La prima a risorgere nel lontano 1939 è la famigerata Strega dell’Est e dell’Ovest Margaret Hamilton che prova ad impaurire minacciando e attaccando in ogni modo Dorothy e la sgangherata compagnia nel film Il Mago di Oz. Nel 1964, quando nel mondo iniziava ad esplodere il fenomeno delle sitcom, sale alla ribalta Elizabeth Montgomery, fortunata protagonista della serie Vita da Strega. Samantha è una giovane strega sposata con un pubblicitario che conosce i suoi straordinari poteri e che cerca di assoggettarli alla normalità. Samantha è il prototipo della donna comune, sensibile e dispettosa, ma fondamentalmente buona. Volando a cavallo della scopa nel 1987 ci si imbatte nell’incredibile terzetto di Eastwick con le bellissime Cher, Michelle Pfeiffer e Susan Sarandon, che già negli anni ’80 stabilivano lineee sociali di glamour. Le Streghe di Eastwick, erano donne comuni che affascinate dalla personalità di Daryl Van Horne (un memorabile Jack Nicholson) sviluppavano poteri magici inspiegabili.

Saltando nel ventunesimo secolo fa la sua magica apparizione nel 2012 Charlize Theron in Biancaneve e il Cacciatore, diretto da Rupert Sanders. Il film è un adattamento in chiave dark fantasy della nota fiaba Biancaneve e i sette nani; assoluta protagonista della scena è la strega Ravenna, che affascina più di quanto intimorisca, ama brillare nel suo mantello dorato per far risplendere ancora di più la sua bellezza che in questa pellicola lascia lo spettatore letteralmente senza fiato. Gli abiti dell’intrignante Theron sono stati realizzati dalla costumista pluripremiata Colleen Atwood ( tre Oscar). Infine, ultima ma non ultima, l’incantevole Malefica Jolie, interprete nel 2014 di una rabbia tipicamente femminile dovuta ad un tragico tradimento che l’ha privata della sua identità. Rob Goodwin, stilista di calzature di alta moda, ha curato i complementi in pelle ispirandosi ai dettagli più dark della cultura contemporanea. Generazioni di streghe si sono succedute nei secoli con le loro tragiche storie, vittime di una società che non ha mai saputo accoglierle e capirle. Nell’anniversario del primo torto subito abbiamo voluto ricordarle così.

Photo Credits: Facebook

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