NewsPrimo piano

Attentato a Fico: il premier slovacco grave ma stabile. Il giallo del ‘poeta’ sparatore

Ex guardia giurata, poeta per la non violenza e simpatizzante di paramilitari, Jurai Cintula ha gravemente ferito il capo del Governo

Le condizioni di salute del premier filorusso della Slovacchia, Robert Fico, si sono stabilizzate dopo l’intervento chirurgico ma restano gravi. Il 15 maggio un uomo di 71 anni, Juraj Cintula, ex guardia giurata, e, a quanto sembra, simpatizzante di movimenti paramilitari filorussi, ha sparato a Fico. Cintula è stato arrestato. La polizia slovacca lo accusa di omicidio premeditato per vendetta. Lo riporta Marzika tv.

Durante la notte fra il 15 e il 16 maggio i medici dell’ospedale Roosvelt a Banska Bystricasono riusciti a stabilizzare lo stato del paziente. Oggi intraprenderanno altri passi per il suo recupero” ha detto il ministro della Difesa, Robert Kaliňák, in dichiarazioni ai cronisti davanti all’ospedale, rilanciate dall’emittente televisiva slovacca Ta3. L’intervento chirurgico sul corpo del premier gravemente ferito è durato 5 ore. Adesso Fico si trova in nel reparto di Anestesiologia e Rianimazione. Lo riporta l’agenzia Tasr.

Robert Fico attentato
Robert Fico. Foto X @Resistance_SM

Cosa è successo a Fico

Il paziente aveva ferite multiple da arma da fuoco” ha dichiarato la direttrice dell’ospedale, Miriam Lapunikova, chiedendo ai media di rispettare la privacy del capo del Governo. L’attentato al primo ministro – un veterano della politica, che gli analisti considerano populista e filorusso, e che è di nuovo in carica dall’ottobre scorso – ha sollevato un’ondata di sdegno. Da Joe Biden a Vladimir Putin, passando per i vertici dell’Unione europea, tutti hanno parlato di “attacco alla democrazia“. Messaggi di vicinanza anche al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e dalla premier Giorgia Meloni.

L’attentatore avrebbe sparato almeno 5 colpi di pistola. Tre quelli andati a segno: due al braccio e uno all’addome del premier. L’attacco è avvenuto davanti a un centro culturale di Handlova, cittadina a circa 200 chilometri a est della capitale Bratislava, dove si era appena tenuta una riunione del Governo. Fico è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Roosevelt di Banska Bystrica, circa 35 chilometri in linea d’aria da Handlova.

Ha lottato fra la vita e la morte

È “tra la vita e la morte” aveva riferito il Governo slovacco in una nota nel primo pomeriggio del 15 maggio, definendo l’attacco “un tentativo di omicidio“. “A decidere saranno le prossime ore” si era detto. In serata il vicepremier Tomas Taraba ha detto alla Bbc: “Fortunatamente, per quanto ne so, l’operazione è andata bene e credo che alla fine sopravviverà“.

Chi è l’attentatore

L’attentatore si nascondeva tra la folla radunata davanti all’edificio della riunione, prima di fare fuoco ha gridato “Robo, vieni qui!“. I due video più rilanciati su internet mostrano i primi secondi dopo gli spari. In uno si vedono due uomini della sicurezza che trasportano di peso Fico facendolo entrare in un’Audi nera, con il premier che – evidentemente per la ferita allo stomaco – trascina i piedi. In un altro filmato due poliziotti e due persone in borghese ammanettano qualcuno riverso a terra.

Contro l’attentatore esiste già un procedimento penale per tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione. I media slovacchi riferiscono che lo sparatore, Juraj Cintula, ha colpito con una pistola legalmente posseduta.

Juraj Cintula Robert Fico attentato
L’attentatore, Juraj Cintula, ammanettato. Foto X @rodolfoasar

L’uomo aveva lavorato nel 2016 “per un servizio di sicurezza privato“; ha pubblicato “diverse raccolte di poesie” oltre a un romanzo. E ha anche raccolto firme per fondare un “movimento contro la violenza“.

Il figlio ha ammesso che Cintula “non ha votato” per Fico, ma non sa spiegarsi il gesto del genitore. L’ho fatto perché sono in disaccordo con le politiche del Governo“, ha confessato durante l’interrogatorio l’uomo, che avrebbe agito per vendetta, secondo la polizia. “È stato un agguato politico” ha denunciato il ministro della Difesa Robert Kaliňák. Sui social media alcune fonti informative, come il giornalista investigativo ungherese Szabolcs Panyi, affermano che ci sarebbero connessioni fra Juraj Cintula e il gruppo paramilitare slovacco filorusso Slovenskí Branci.

Robert Fico: 4 volte premier

Prima d’ora Fico aveva già guidato 3 esecutivi: fra il 2006 e il 2010 e fra il 2012 e il 2018. Dopo aver vinto le elezioni del settembre scorso sta spostando l’orientamento della politica estera di Bratislava verso la Russia. In particolare si sta allineando all’ungherese Viktor Orban. Ha messo in discussione la sovranità dell’Ucraina e ha chiesto un compromesso con Mosca pur di far finire la guerra di aggressione russa. Da quando è in carica, la Slovacchia non invia più armi agli ucraini. Duro con migranti e minoranze Lgbt, Fico ha provocato proteste di massa con riforme controverse. Fra cui una legge sui media che rischierebbe di compromettere l’imparzialità della tv e della radio pubbliche.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio