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Bon ton al museo e ai vernissage, come comportarsi nei luoghi artistici ed eventi

Il rispetto e le buone maniere sono importanti anche nei siti pubblici e nelle occasioni mondane

Andare in giro per mostre e per musei è un’esperienza culturale piacevole, una fonte di arricchimento per l’anima e per lo spirito. Seppur possa sembrare un’attività ludica e svolta nei ritagli di tempo libero è importante che venga fatta seguendo alcune regole di stile e di bon ton al museo. 

“A ben vedere, forse, i grandi magazzini sono un po’ simili ai musei (Andy Wharol).

Bon ton al museo
Mostra di arte e moda I Sette Vizi Capitali e Contrappassi di Amedeo Brogli nella Coffee House di Palazzo Colonna, ph. credits Fabrizio Latini

Le istituzioni artistiche rappresentano quanto di più affascinante possa esserci nel nostro Paese e all’estero, ragion per cui il decoro ed il rispetto verso questi particolari luoghi inizia e soprattutto anche dall’abbigliamento.

Bon ton al museo, attenzione al dress-code

Il bon ton al museo richiede un approccio rispettoso e consapevole di ciò che ci accingiamo a conoscere. Il dress code è importante anche quando ci si appresta a immergersi nell’arte e nella cultura esposte all’interno di questi luoghi sacri della conoscenza. Non può essere un alibi il fatto di essere in vacanza e di presentarsi in infradito, o in costume da bagno, o comunque con un abbigliamento non consono ai luoghi d’arte.

Una mise adeguata è un segno di rispetto nei confronti del luogo e delle opere stesse, ma anche del personale che ci accoglie e che lavora per noi nelle giornate festive o meno. Inoltre, è sempre una buona norma informarsi in anticipo sulle regole e le disposizioni del museo. Ad esempio, in alcuni luoghi non è consentito l’ingresso agli animali domestici. Quindi, prima di presentarvi con il vostro fedele amico a quattro zampe, assicuratevi di essere informati al riguardo.

Rispettiamo la puntualità e gli orari del museo

La puntualità è un altro aspetto fondamentale da considerare durante per il bon ton al museo. Arrivare in orario per le visite guidate è un segno di rispetto nei confronti della guida e degli altri partecipanti. Meglio ancora sarebbe acquistare i biglietti in anticipo per evitare lunghe code alla biglietteria e dedicare il tempo d’attesa ad informarsi sulle opere che andremo ad ammirare. Una volta all’interno dei luoghi artistici è importante lasciare al guardaroba valigie, zaini e borse ingombranti. Portiamo con noi solo il necessario, evitando di appesantirci e di rischiare di urtare involontariamente le opere o gli altri visitatori.

E parlando di rispetto, è fondamentale mantenere puliti gli ambienti che visitiamo. Evitiamo di consumare cibo e bevande all’interno del museo e, se necessario, facciamo una pausa nelle aree ristoro apposite. Inoltre, rispettiamo il divieto di fumo e lasciamo le aree comuni, come le toilette, pulite e in ordine per chi ne usufruirà successivamente.

Bon ton al museo: osserviamo la distanza con le opere, non utilizziamo i flash

Quando ammiriamo le opere d’arte, ricordiamoci di mantenere una distanza rispettosa e di non toccarle mai. Questo vale anche per l’uso delle macchine fotografiche. Verifichiamo sempre le regole sulle riprese e evitiamo l’uso del flash, che potrebbe danneggiare le opere. Meglio optare per l’acquisto di un catalogo ufficiale come ricordo della visita. Durante la visita è buona norma del bon ton al museo quella di mantenere un tono di voce contenuto e il cellulare in modalità silenziosa, per non disturbare gli altri visitatori e per poterci concentrare appieno sull’arte che ci circonda. Evitiamo anche di fare un uso eccessivo dei social media, riservando la condivisione dei nostri momenti al termine della visita. Infine rispettiamo sempre gli altri visitatori e le regole del museo, mantenendo la giusta distanza e seguendo il flusso naturale della visita. L’arte è da contemplare e da apprezzare, ma sempre nel rispetto del contesto e delle persone che la condividono con noi.

Bon ton al museo
A sinistra un’immagine del dipinto dedicato all’Ira di Amedeo Brogli nella mostra I Sette Vizi Capitali e Contrappassi e la creazione di Anton Giulio Grande, ph. credits Claudio Martone, a destra l’abito Accidia di Gianni Molaro in occasione della stessa mostra, ph. credits Fabrizio Latini

Il galateo del vernissage: guida per partecipare con eleganza e rispetto

Vernissage, inaugurazioni e presentazioni di cataloghi sebbene possano sembrare eventi mondani, sono in realtà radicati in un contesto culturale e rappresentano l’apice di un processo artistico completo. Pertanto è consigliabile informarsi adeguatamente prima di partecipare. Il ritardo è accettabile, ma con moderazione. Un leggero ritardo di qualche minuto, non oltre un quarto d’ora, può essere tollerato. Ammirare le opere è essenziale. Evitate di restare immobili di fronte a una singola opera. Per cogliere appieno la bellezza dell’esposizione, fate un giro completo, prendendovi il tempo necessario per comprendere ogni singolo quadro o installazione. Fotografare le opere, senza permesso, è considerato poco rispettoso e può disturbare gli altri partecipanti.

Durante il vernissage i commenti banali e le critiche sono sgraditi

Se desiderate fare un complimento pronunciatelo con riguardo e citando un particolare che vi ha colpito. I saluti sono importanti sia nei confronti di chi vi ha inviato all’evento e sia dell’artista in mostra. Entrambi vanno salutati all’ingresso e alla fine dell’evento, se desiderate offrire un omaggio optate per fiori da recapitare privatamente alla fine dell’evento. Durante il buffet evitate di eccedere. Mantenete la compostezza e la moderazione. Durante il cocktail cercate di discutere delle opere evitando commenti negativi. Anche qui l’abbigliamento deve essere appropriato all’evento. Sono banditi gli eccessi sia di eleganza che di sportività, è opportuno optare per un look che si adatti al contesto, che sia esso formale o informale. Se volete acquistare un’opera, rivolgetevi al gallerista o all’organizzatore della mostra, non direttamente all’artista. Evitate di fare della questione del prezzo un argomento centrale. L’artista, al momento della consegna, accompagnerà l’opera con un biglietto di ringraziamento, senza aspettarvi un ringraziamento immediato.

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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