
Ansa @ALESSANDRO_DI_MARCO
Emanuele Filiberto di Savoia è l’unico figlio del principe Vittorio Emanuele, morto il 3 febbraio all’età di 86 anni a Ginevra. Il principe ha fatto marcia indietro rispetto a quanto si era appreso tempo fa e si è autoproclamato capo della Real Casa di Savoia e gran maestro degli Ordini Dinastici. La decisione he stupito dal momento che a giugno aveva rinunciato in favore della figlia maggiore, la principessa Vittoria, di 20 anni.
Pochi giorni fa, il principe Emanuele Filiberto di Savoia ha reso pubblica una dichiarazione nel giorno in cui suo padre avrebbe compiuto 87 anni. Il principe ha voluto ad esprimere la sua pubblica gratitudine a tutti coloro che hanno preso parte all’ultimo addio al padre. Ma nel suo comunicato ha voluto soprattutto parlare del futuro di Casa Savoia e chiarire i punti della successione. Conosciuto anche con il titolo di duca di Savoia e principe di Venezia, ha affermato che gli ha dato “una grande consolazione sapere, con gli occhi della fede, che il nostro dialogo non si è interrotto, ma che anche oggi può continuare, modulando un nuovo tono. Nemmeno la morte, infatti, può spezzare quel legame intenso, vivo e fecondo che ci unisce”.

Nel suo messaggio ha ricordato anche la madre, Marina Doria, ed il lavoro di tutti coloro che hanno realizzato “l’ultimo desiderio di mio padre nella nostra amata Torino”. Ha espresso la sua gratitudine a tutti i cittadini che lo hanno salutato, e a tutti gli amici e gli Ordini Dinastici della mia Casa che, insieme all’Ufficio del Cerimoniale e alla Delegazione per il Piemonte “hanno operato con competenza ed impeccabilità, nonché all’Istituto Nazionale della Guardia d’Onore nelle Tombe Reali del Pantheon”. Terminati i doverosi ringraziamenti, però, il principe Emanuele Filiberto di Savoia ha chiarito implicitamente il delicato punto della successione.
Emanuele Filiberto di Savoia alla guida di Casa Savoia: “Una grande responsabilità“
Alla fine del messaggio, il principe Emanuele Filiberto di Savoia ha dichiarato: “Mio padre mi lascia una grande responsabilità. Ho il compito di guidare Casa Savoia in una contemporaneità sempre più complessa. Mentre mi preparo a questo difficile compito, sono più consapevole che mai che il nucleo familiare è la risorsa più grande per affrontare questa sfida. Casa Savoia ha il dovere di continuare a testimoniare la ricchezza di una tradizione e di una storia ultra-millenaria. È un impegno che assumo oggi più che mai con spirito di servizio. Grazie a tutti gli italiani che ci hanno sostenuto in questi giorni dolorosissimi”.
Le parole del principe confermano che è proprio lui ad aver ereditato il titolo del padre, il principe Vittorio Emanuele. Giorni prima di questa dichiarazione, in un’intervista telefonica a La Repubblica, aveva rivisto le dimissioni da capo di Casa Savoia e l’intenzione di passare il testimone alla figlia maggiore.

A tale proposito ha affermato: “Mi hanno frainteso. Secondo me Vittoria è molto giovane, sta studiando e deve imparare poco a poco, restando al mio fianco come ho fatto io con mio padre“. La principessa Vittoria rimane la legittima erede. Nel 2020, il principe Vittorio Emanuele ha introdotto alcune modifiche alla Legge Salica e l’ha adattata secondo il Trattato di Lisbona dell’Unione Europea del 2009, che promuove l’uguaglianza tra uomini e donne. Se non fosse avvenuta questa modifica, Vittoria sarebbe stata destituita in favore di Amedeo di Savoia Aosta, cugino di Vittorio Emanuele, con il quale aveva una disputa sulla successione.
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