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Meteo del weekend: torna il maltempo ma la siccità resta un problema

Pioggia e neve in montagna fra il 10 e l'11 febbraio. Le temperature si raffredderanno, sebbene non più di tanto

Prepararsi al nuovo cambio meteo sull’Italia: pioggia, vento e neve torneranno nelle prossime ore dopo le temperature miti di questi ultimi giorni. Sul nostro Paese, infatti, è in arrivo un vortice ciclonico che cambierà la situazione portando rovesci e un po’ più di freddo. Il ciclone proviene dal Nord Europa e convoglierà sulle regioni italiane un’ondata di intenso maltempo.

Come spiegano i meteorologi de ilmeteo.it, la perturbazione, attraversando lo Stivale, darà a sua volta origine a un altro vortice ciclonico che si scatenerà a cavallo del prossimo weekend, fra il 10 e l’11 febbraio. Da settimane l’Italia si trova “intrappolata” in un’area di alta pressione che ha garantito condizioni di stabilità atmosferica e un clima insolitamente mite. Ma questa situazione, sottolineano gli esperti meteo, volge al termine.

meteo 10 11 febbraio 2024
Foto X @MMmarco0

La situazione meteo sull’Italia

Fra la serata di giovedì 8 e le prime ore di venerdì 9 febbraio ci saranno le prime avvisaglie di un peggioramento del tempo. In particolare, le precipitazioni faranno capolino prima al Nord-Ovest, interessando gran parte dell’area alpina e prealpina centro-orientale, e poi raggiungeranno il Nord-Est e i settori tirrenici del Centro Italia. Sabato 10 febbraio arriverà un altro vortice ciclonico, con un ulteriore deterioramento della situazione meteo che coinvolgerà gran parte del territorio nazionale.

Le regioni del Centro-Nord saranno particolarmente colpite dalle piogge – spiega ilmeteo.it – e tornerà anche la neve sui rilievi. Seppure a quote piuttosto elevate. La pioggia arriverà anche al Sud nel corso della giornata. Dato che il vento principale sarà lo Scirocco, si attendono temperature ancora miti anche in zone collinari. La neve cadrà infatti solo sulle Alpi oltre i 1.500 metri, mentre sugli Appennini (dove pioverà) rimane un miraggio.

Domenica 11 febbraio ci sarà ancora pioggia. Il vortice ciclonico continuerà infatti a mantenere condizioni di forte instabilità meteo su tutto il nostro Paese. Al momento non sono previsti segni di miglioramento nel fine settimana. Unica eccezione alla nuova ondata di maltempo si verificherà su parte del versante adriatico, che si manterrà più asciutto. Anche qui le temperature resteranno miti, in un clima lontano da quello invernale.

Meteo maltempo Italia weekend
Foto X @RaiNews

Il problema della siccità

L’attuale inverno, del resto, ha fatto segnare alcuni record negativi: il mese di gennaio 2024 è stato il più caldo di sempre in Italia come in buona parte d’Europa. Non in Scandinavia, dove si è arrivati a quasi 50 gradi sotto zero. Ma, complessivamente, sul Sud Europa, la situazione della siccità invernale già presente lo scorso anno si fa ormai pesante. Dall’ultimo report settimanale dell’Osservatorio italiano ANBI sulle Risorse Idriche, emerge uno scenario preoccupante. “Arriva dall’European Drought Observatory la più recente attestazione sulla grave situazione idrica, che sta colpendo ampie zone del bacino mediterraneo” si afferma nel rapporto.

Per quanto riguarda le regioni insulari d’Italia, Algeria, Marocco, Spagna Sud-Orientale comprese le Isole Baleari, l’Osservatorio indica “come il 16,1% dell’Europa sia ormai minacciato da grave siccità. Ma soprattutto l’1,2% sia già in allarme conclamato: le spagnole Murcia, Regione Valenciana, Maiorca, oltre alla Sicilia. Nell’iberica Catalogna, dove non piove significativamente da tre anni, sono già scattate restrizioni sull’uso civile dell’acqua, mentre gli invasi marocchini trattengono solo il 23,2% della capacità (nel siccitoso inverno 2023 erano al 31,5%!) a causa di un deficit pluviometrico pari al 70% della media“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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