Quali animali esotici si possono tenere in casa?

Benché la notizia potrebbe far storcere il naso ad alcuni animalisti, esistono alcuni animali esotici che possono diventare domestici. Tenendo fede alle leggi, che possono variare da Paese a Paese, vi sono al mondo delle specie più ‘impopolari’ che possono essere tenute in casa alla stregua di cani, gatti o conigli. 

Alcune specie di animali, più comunemente cani, gatti, conigli, criceti, ma anche furetti, tartarughe o pesci da acquario, sono prettamente considerate domestiche. Tuttavia, allo stesso modo, esistono animali esotici che possono godere dello stesso status, benché possa apparentemente apparire strano. Detenere un animale esotico in casa, difatti, può rappresentare un rischio anche per la creatura stessa che, lontana dal suo habitat, potrebbe soffrire notevolmente in una teca, in gabbia o in recinto. In Italia esistono comunque delle leggi specifiche in merito, attraverso le quali è possibile scoprire quali sono gli animali esotici la cui detenzione domestica è consentita.

Cites e tutela degli animali esotici

Prima di procedere con l’elenco ufficiale degli animali esotici consentiti, è importante sapere che esiste un accordo internazionale (Cites). Tale accordo, firmato da 127 Paesi del mondo, tutela il commercio internazionale di specie (flora e fauna) selvatiche e a rischio estinzione. L’accordo, noto come Convenzione di Washington, specifica che, laddove sia consentito il commercio di animali esotici, quest’ultimo non deve portare ad una sofferenza dell’animale nella sua nuova condizione abitativa. La Convenzione, nello specifico, protegge oltre 36mila specie di animali e piante.

Proprio per questo, chi decide di adottare una specie esotica deve rivolgersi al Corpo Forestale dello Stato o al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. In questo modo è possibile capire se l’animale si può adottare e, nel caso, richiedere tutte le autorizzazioni. Chi non rispetta le regole rischia, oltre alla confisca dell’animale, multe fino a 150mila euro e l’arresto da sei mesi a due anni in caso di recidiva.

Le specie consentite in Italia

Tenute presenti tutte queste indispensabili premesse di base, gli animali esotici consentiti in Italia sono gechi, tartarughe di terra, pappagalli, iguane, chinchille, camaleonti, merli indiani, porcellini d’india, alcuni serpenti, furetti, draghi barbuti, ricci africani, rane bombine, pesci tropicali e granchi eremiti. Tenendo presente che l’acquisto legale è una prerogativa indispensabile per poter detenere una specie esotica, ricordiamo anche alcune misure cautelative per gli animali. Per esempio, nell’acquisto di un pesce tropicale è importante conoscere la compatibilità tra le varie specie e l’habitat di cui ciascuno di essi ha bisogno.

Nel caso di un merlo indiano, invece, è importante sapere che si tratta di un animale sociale, per cui necessita di compagnia costante. O ancora l’iguana, originaria del Sudamerica, ha bisogno di particolari condizioni ambientali e climatiche per vivere bene. Insomma, benché quanto riportato faccia riferimento solo ad alcuni esempi, è bene sapere che oltre a conoscere i divieti precisi (che nel nostro Paese riguardano anche alcune razze di cane) è fondamentale conoscere l’etologia dell’animale domestico ‘prescelto’. Ciascuna creatura necessita di cure specifiche, e dunque occorre sempre ricordare che detenere un animale non è una questione di moda, ma significa prendersi in carico la responsabilità di un essere vivente.