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Roma in crisi nera: Mourinho esonerato, dentro De Rossi

Squadra al 9° posto in classifica. I Friedkin sperano che l'ex bandiera giallorossa crei un vero spirito di gruppo fra i giocatori

Era nell’aria ma stupisce il modo brusco, e adesso è ufficiale: Josè Mourinho è stato esonerato e non è più l’allenatore della Roma. Fatale per il tecnico portoghese la sconfitta dei giallorossi a San Siro contro il Milan. “L’AS Roma annuncia che José Mourinho e i suoi collaboratori tecnici lasceranno il Club con effetto immediato” si legge nel comunicato del club. Al posto dello Special One, l’ex capitano romanista Daniele Rossi, come traghettatore per i prossimi mesi.  

Nella nota ufficiale Dan e Ryan Friedkin hanno quindi ringraziato “José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro. Ulteriori aggiornamenti riguardo la nuova guida tecnica della Prima Squadra saranno comunicati a breve“.

Mourinho Roma esonero
José Mourinho. Foto Ansa/Angelo Carconi

De Rossi nuovo tecnico

I Friedkin in realtà non sembrano avere alcun dubbio: il prossimo tecnico sarà Daniele De Rossi. L’ex centrocampista è pronto a dire sì a un contratto da traghettatore fino a giugno. Per poi essere rivalutato ed eventualmente confermato fino a fine stagione. Restano da discutere i dettagli dell’accordo, ma la strada sembra tracciata. Dunque dopo 18 stagioni da giocatore, De Rossi andrà incontro al suo destino e sederà sulla panchina della sua squadra del cuore.

Mourinho – è scritto nel comunicato della Roma – era arrivato come sessantesimo allenatore nella storia della Roma nel maggio del 2021. Ha guidato la squadra alla conquista della Conference League a Tirana il 25 maggio del 2022 e alla finale di Europa League a Budapest nella scorsa stagione“. Il punto però è che i Friedkin hanno rotto il silenzio e lo hanno fatto nella maniera più rumorosa possibile. Nessuna fiducia a tempo per Mourinho, alla terza stagione sulla panchina giallorossa (due sesti posti in campionato), nessuna tregua fino a fine anno.

Daniele De Rossi allenatore Roma
Daniele De Rossi. Foto Ansa/Epa Andy Rain

I numeri di Mourinho in giallorosso

Il tecnico portoghese ha ricevuto il benservito due giorni dopo la sconfitta contro il Milan, che ha fatto precipitare la Roma al nono posto in campionato, a 22 punti dall’Inter capolista e a -5 dalla Fiorentina quarta. La Roma è stata inoltre eliminata dalla Coppa Italia per mano della Lazio e costretta ai playoff di Europa League contro il Feyenoord. La media punti di Mourinho è di 1,6 in 96 partite di Serie A, che lo colloca al 16° posto della all time giallorossa. Mou lascia Trigoria dopo 138 partite, di cui 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte.

Restando nella Capitale c’è da segnalare che martedì 16 gennaio, in prima serata su Italia1, alle Iene andrà in onda un servizio particolare. Qualche giorno fa l’ex allenatore della Lazio Sven-Goran Eriksson ha reso pubblico di essere affetto da un tumore incurabile al pancreas. Il cronista Nicolò De Devitiis si è recato in Svezia per consegnargli un video messaggio di alcuni giocatori della Lazio (ma non solo) con cui nel 2000 riuscì a vincere lo scudetto. Mancini, Nesta, Nedved, Vieri sono solo alcuni dei nomi che portano lo stesso messaggio: “Forza Mister non mollare!“. Inoltre, la Iena per far riassaporare il ricordo di Roma e della sua squadra, ha portato in casa Eriksson gli ingredienti per cucinare insieme la pastasciutta alla carbonara, tipica ricetta romana.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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