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Gaza, Cnn e Sky: “Uomini e bimbi seminudi detenuti in uno stadio”

Si tratterebbe dell'impianto Yarmouk di Gaza City. Un video su YouTube mostra anche donne detenute nella stessa struttura

Uomini, ma anche alcuni bambini e alcune donne, sarebbero detenuti in uno stadio a nord di Gaza dalle forze israeliane. Lo sostiene l’emittente statunitense Cnn, sulla base dell’analisi e della geolocalizzazione di un video pubblicato il 24 dicembre su YouTube da un fotografo israeliano: Yosee Gamzoo Letova. Alle stesse conclusioni è pervenuta Sky News.  

Nel video, riferisce la Cnn, si vedono uomini palestinesi, e almeno due bambini, detenuti e spogliati dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) in uno stadio nel nord di Gaza. Le immagini mostrano quelli che sembrano essere due giovanissimi, in mutande, che camminano e tengono entrambe le mani alzate mentre i soldati dell’IDF (Israel Defence Forces) li dirigono all’interno dello stadio. In un’altra clip, sempre secondo la Cnn, due figure umane, che sembrano essere gli stessi ragazzini spogliati dei loro vestiti, appaiono con le mani sopra la testa mentre sono in fila indiana con altri maschi che sembrano essere adolescenti e adulti.

gaza stadio detenuti
Foto X @SkyNews

Quello stadio usato come carcere?

La Cnn afferma di non essere in grado di verificare quando è stato girato il video. Tuttavia il filmato appare autentico. La sua geolocalizzazione mostra che l’autore lo ha girato all’interno dello stadio Yarmouk di Gaza City. Si tratta della stessa struttura che la ong Euro-Mediterranean Human Rights Monitor descrive come luogo di possibile detenzione di persone, in base a segnalazioni che ha ricevuto. Contattato dall’emittente americana per un commento sulla detenzione di bambini, oltreché adulti, all’interno dello stadio di Gaza City, l’esercito israeliano non aveva fornito risposta alla data del 26 dicembre. A Sky News invece l’IDF ha genericamente assicurato che i prigionieri sono trattati secondo il diritto internazionale.

In ogni caso, da quando è scoppiata la guerra fra i miliziani palestinesi di Hamas e Israele – a seguito del pogrom di stampo nazista che Hamas ha attuato in alcuni kibbutz, massacrando in poche ore 1400 persone circa – si contano a centinaia gli uomini e i ragazzi palestinesi arrestati da Israele. Come è noto, infatti, l’esercito ha invaso la Striscia di Gaza per dare la caccia ai terroristi e continua ogni giorno a bombardarla facendo strage di civili, soprattutto donne e bambini. Sarebbero già oltre 20mila le vittime palestinesi e oltre 50mila i feriti. Un’ecatombe. E una catastrofe umanitaria, denunciano instancabilmente le Nazioni Unite e lo stesso segretario ONU Antonio Guterres.

Detenute anche le donne

Ritornando al video che la Cnn ha scovato e analizzato, l’emittente sottolinea come in alcune clip, i detenuti appaiano seduti a terra con le mani legate dietro la schiena, alcuni di essi bendati. Li si vedono in fila indiana mentre i soldati israeliani li osservano e li ispezionano. In passato l’IDF ha affermato di aver spogliato i detenuti per assicurarsi che non trasportassero esplosivi. Di certo, però, non si aveva finora notizia di uno stadio usato come campo di detenzione a Gaza. Qualcosa che fa tornare alla mente il sinistro ricordo di quel che accadde allo stadio nazionale di Santiago del Cile, nei mesi successivi al golpe di Pinochet dell’11 settembre 1973.

Spezzoni del video mostrano infine, sempre stando alla Cnn, anche donne e altri bambini detenuti. In uno scatto, tre donne completamente vestite vengono viste bendate con le mani legate dietro la schiena mentre si siedono sull’erba davanti a una porta di calcio nello stadio di Gaza City. Sulla porta di calcio è appesa una bandiera israeliana. Uomini palestinesi spogliati e bendati, anche loro con le mani legate dietro la schiena, sono seduti accanto alle donne. Nel video si vedono anche veicoli militari e bulldozer in tutto lo stadio. Per la Terra Santa è stato un Natale di guerra senza tregua e il nuovo anno che sta per arrivare non sembra portare nulla di buono.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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