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I Lombroso pronti per il ritorno sul palco: “Sarebbe bellissimo andare a Sanremo”

Prima del ritorno ai live, il duo pubblica il nuovo singolo "Bellafine"

Nati quasi per improvvisazione nel 2003, i Lombroso non hanno mai smesso di fare musica. Lo spettro della pandemia però ha purtroppo diminuito la possibilità di organizzare dei live, ma il loro ritorno ha già una data. Nel frattempo, hanno voluto raccontare il loro percorso, tra presente, passato e futuro.

I Lombroso sono un energico duo nato dalla complicità e amicizia dei due artisti Agostino, batterista, e Dario, voce e chitarra. Dopo mesi di silenzio discografico, il gruppo è pronto a pubblicare un nuovo album e a ritornare sul palco per nuovi appuntamenti dal vivo. Intanto, fanno un bilancio dei loro primi vent’anni di carriera.

Lombroso
Lombroso, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag

Influenzati dal cantautorato italiano e dalle band degli Anni ’70, i Lombroso hanno provato a tracciare il loro percorso che si è sviluppato principalmente nella dimensione dei live. Dario e Agostino, amici nella vita e colleghi sul palco, hanno confluito la loro passione per la musica creando un progetto ambizioso e sempre in continua evoluzione. Dopo la pubblicazione di Bellafine, la band ha già rivelato di avere già pronto un nuovo album. Noi di VelvetMAG abbiamo incontrato Dario per farci raccontare la vera genesi dei Lombroso e quali sono le aspettative sul futuro musicale.

Intervista esclusiva ai Lombroso

Cominciamo dall’inizio nel 2003…
I Lombroso nascono nel 2003 con una data precisa. Era una serata live improvvisata il giorno stesso. Abbiamo fatto le prove il pomeriggio e la sera un’esibizione. Io avrei dovuto presentarmi con una band che all’ultimo minuto non ha più voluto partecipare alla serata, ma ci sono andato lo stesso e ho chiamato Ago. Lo conoscevo già come batterista, ci si incontrava nei locali milanesi. Gli ho chiesto “Ti va di fare questa cosa?“, lui ha accettato. Da lì la cosa è uscita bene e abbiamo deciso di andare avanti. Direi una nascita originale, quasi proprio un colpo di fulmine.

Lombroso
Lombroso: le origini, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag

Il vostro nome è stato suggerito da Morgan. Come è nato il rapporto con l’ex giudice di X Factor?
Ci si incontrava spesso sui palchi. Io suonavo con gli Afterhours e spesso c’erano anche i Bluvertigo e ci si incrociava. Poi c’erano anche altri locali milanesi in cui si facevano delle jam e partecipavamo entrambi. Ci siamo trovati bene in queste occasioni e abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso. Abbiamo composto con lui un pezzo, partecipato a dei live. Uno spirito nato dall’amicizia e dal trovarsi bene insieme sul palco. Anche attualmente c’è una collaborazione.

Cosa è successo con Morgan ad X Factor?

Lui lo si conosce anche per il suo carattere. Io lo vedo un animo abbastanza puro musicalmente, quindi quando ha visto degli interessi, che comunque ci sono in questi ambienti, non voleva sottostare e adeguarsi e ha sbottato. La motivazione la trovo anche giusta alla fine. Magari è stato un musicista che voleva ribellarsi a certe dinamiche che esistono. Ma a questo punto, direi non partecipare fin dall’inizio, perché si sa che è così.

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L’amicizia tra Morgan e i Lombroso, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag

Invece, dalla collaborazione con Mogol cosa è nato?
Anche in questo caso Morgan è stato un file rouge onnipresente. Avevamo un pezzo che gli avevo sottoposto e ho ipotizzato sarebbe stato bello far fare un testo a Mogol. Lui glielo ha fatto ascoltare, gli è piaciuto e ha inserito il suo testo.

Lo scorso 1 dicembre è uscito il nuovo brano, Bellafine. Il primo ascolto rimanda ai Beatles. In cosa potrebbe avervi ispirato la loro musica?
I Beatles sono una grande fonte di ispirazione che abbiamo ascoltato molto negli anni. Agostino aveva addirittura una band tributo ai Beatles in passato. Sicuramente è un ascolto che abbiamo fatto molto e che in qualche modo ci ha influenzato, per questo esce ogni tanto qua e là in maniera spontanea. Ma nel brano ci sono anche sonorità italiane che si collegano alle band degli Anni ’70.

Bellafine parla inoltre dell’amore, nell’accezione sua positiva, nonostante si parli comunque di una rottura. Di canzoni d’amore ce ne sono tante, ma qual è il messaggio che volete lanciare attraverso il vostro brano?

Più che messaggio, un consiglio.  È finita, ma piuttosto che abbattersi ed essere negativi, traiamone un qualcosa di positivo. Quindi, perché no Bellafine può diventare un qualcosa di positivo, un cambio, un’evoluzione. È finita, ma va bene anche così.

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“Bellafine” il nuovo singolo dei Lombroso, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag

Avete in progetto un nuovo album in studio?

Si, un disco composto da otto canzoni è già pronto. Ora stiamo cercando di capire come farlo uscire, se prima dei singoli oppure direttamente il disco completo. Possiamo dire di aver finalmente completato una registrazione più uniforme. I singoli sono belli, ma l’idea di album è un qualcosa di più completo, come fosse un libro o un film. E questo sarebbe il nostro quarto.

Il Festival di Sanremo si avvicina e una domanda è quasi d’obbligo. Partecipereste mai alla kermesse? Che tipo di brano vi piacerebbe portare?
Partecipare si, ma sul brano non saprei. Sicuramente, vedo che la ricerca del “brano sanremese” non esiste più come prima. Il “brano sanremese” uno se lo immaginava già con un certo suono, gli archi e il resto. Ma quell’idea si è persa. Ormai, si può fare di tutto. In passato presentammo anche un pezzo, però non è stato preso. Penso sia difficilissimo partecipare, ma sarebbe bellissimo.

Ci sono live in programma per i prossimi mesi?

Li stiamo annunciando e se ne aggiungeranno di altri. Il primo sarà il 22 dicembre in Liguria e poi siamo in attesa di altre date, perché la nostra comfort zone è sempre stata il live. Un po’ ci manca il palco e non vediamo l’ora di suonare ancora di più, visto che da un po’ eravamo fermi.

Salutiamoci svelando come vi vedete da qui a dieci anni.
Sempre con uno strumento in mano, non riesco a vederci diversamente. Come adesso, più grandi, ma sempre gli stessi. Magari sul palco dell’Ariston, vediamo dai! Perché no? Prima o poi ci passeremo.

Chiara Scioni

Intrattenimento & Cronaca rosa

Romana, esperta di logistica con la passione per il canto, motivo per cui è un'appassionata di talent show. Dai blog locali che fin da giovanissima frequenta per coltivare la passione della scrittura. Sceglie la facoltà di Lingue e Culture Straniere presso l’Università di RomaTre per approfondire alcuni ambiti multiculturali che l'appassionano del mondo anglosassone e latino. Predilige la cronaca rosa, infatti è una delle curatrici del blog di VelvetMAG dedicato ai VIP www.velvetgossip.it, ma non disdegna moda, Tv e intrattenimento.

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