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Andrea: dietro la sua rovina ci sarebbe il principe William

Le accuse contro l'erede al trono nel libro di Omid Scobie

Il nuovo libro di Omid Scobie sulla Famiglia Reale inglese indaga anche sul ruolo del principe William nella “caduta” del principe Andrea. Pubblicato da pochi giorni, il nuovo volume sui reali inglesi ha già sollevato diversi polveroni, acuendo le distanze tra i Sussex e la Corona. Lo scrittore, infatti, è da sempre vicino ad Harry e Meghan Markle. Nonostante la coppia abbia ufficialmente affermato di non aver collaborato alla stesura del libro, una fonte ha rivelato che la duchessa avrebbe aiutato Scobie.

Non sorprende, dunque, leggere che i vari estratti del libro toccano le fasi più controverse che la Famiglia Reale inglese ha affrontato negli ultimi anni. I personaggi maggiormente colpiti sono re Carlo ed il principe  William. Non ottengono clemenza neppure Kate Middleton – descritta come una figura “resa infantile” dalla Corona –  e la “lasciva” Camilla. Secondo un estratto pubblicato dal Mirror, però, Omid Scobie ha riservato un giudizio molto severo sull’erede al trono.

Principe William e principe Andrea
Ansa

Il principe di Galles, infatti, avrebbe svolto un ruolo decisivo nella gestione delle vicende del principe Andrea. Finora, infatti, i report ufficiali avevano presentato la mossa di privare il duca di York dei suoi ruoli come una decisione congiunta e condivisa da entrambe le parti. Le fonti, infatti, all’epoca avevano affermato che il principe William e il re Carlo erano “d’accordo” sulla decisione di rimuovere il trattamento di “Altezza Reale” al principe Andrea e di privarlo dei suoi titoli militari onorari. Ma non è questa la versione condivisa da Omid Scobie in Endgame.

Principe William: quale ruolo ha avuto nella rovina del principe Andrea?

Secondo la versione riportata da Omid Scobie, dunque, il principe William sarebbe stato il solo che ha spinto affinché fossero presi provvedimenti nei confronti del principe Andrea. L’erede al trono, infatti, avrebbe lavorato attivamente per privare lo zio di titolo e onorificenze, per salvare l’immagine della Corona. Come riporta il Mirror, nel libro, infatti, si legge: “William era profondamente consapevole che le orribili accuse, le conseguenze dell’imbarazzante intervista e ora la prospettiva di un accordo extragiudiziale che coinvolgesse denaro proveniente dal patrimonio privato della famiglia stavano tutti danneggiando la reputazione della monarchia. Così il principe William avrebbe deciso di agire e avrebbe “messo in moto” le dinamiche per privare il principe Andrea di tutto. Si legge anche che il duca di York era consapevole dei rischi che correva in quella posizione.

principe William e la rovina di Andrea
Ansa

Tuttavia, il coinvolgimento del nipote nella questione, sarebbe stata una sorpresa per lui. Omid Scobie ha aggiunto che la regina Elisabetta e l’allora principe Carlo erano consapevoli del danno che stava subendo la Corona. Tuttavia non avevano la forza di “assestare il colpo finale. L’attuale Re, in particolare, non voleva “spezzare il suo fratello più piccolo. L’autore ha anche riferito che una fonte vicina a William gli aveva detto all’epoca che suo padre non era abbastanza “competente” per trattare il caso con Andrea, aggiungendo che il loro stile di leadership era “completamente diverso“. Scobie ha aggiunto che il principe William aveva capito che doveva essere la Regina, come capofamiglia, a fare la mossa decisiva. Ma sapeva anche che senza incoraggiamento non l’avrebbe fatto. Si legge: “Sentiva che lei sarebbe stata ‘delicata’ con suo zio, se non avesse espresso con forza le sue preoccupazioni a sua nonna“.

Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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