Il cappotto Teddy di Max Mara è un must have dell’inverno
Il Teddy Bear Coat compie dieci anni e il direttore creativo del brand è ancora stupito dal grande successo
Il Teddy Bear Coat di Max Mara festeggia dieci anni di grandi successi: è il cappotto più amato, anche dalle star, proprio perché flessibile e pensato per numerose occasioni. Il direttore creativo del brand Ian Griffiths è ancora stupito di come sia diventato un capo must have così amato.
Il Teddy Coat di Max Mara compie dieci anni e il suo successo continua ad essere incontrastato. Ancora amatissimo dal brand che l’ha lanciato e dai suoi buyer che non possono resistere al richiamo, il Teddy Coat soffia dieci candele sulla sua torta di compleanno quest’autunno.
Inteso come un must have della stagione più fredda sin dal suo lancio, disegnato nel 2013 il Teddy Bear Coat in realtà trae ispirazione da un modello Max Mara d’archivio degli Anni ’80. Desiderato dalle celebrità e indossato costantemente soprattutto nelle stagioni più fredde, il Teddy Coat è diventato un it-coat anche per il suo volume esuberante e per la sua flessibilità. Questo capo è perfetto per qualsiasi occasione, adeguato allo streetwear così come ad aventi di lusso come red carpet. Per celebrare i suoi dieci anni di vita e glam, Max Mara ha realizzato una nuova campagna dedicata al suo Teddy Bear Coat realizzata da Tyler Mitchell. La protagonista è Mariacarla Boscono.
Il Teddy Bear Coat di Max Mara compie dieci anni
Disponibile in numerose sfumature, il Teddy Coat per il suo decimo compleanno si arricchisce anche di dettagli sparkling, con una cascata di strass che ne accompagna la lunghezza. Il direttore creativo del brand Ian Griffiths ancora oggi si stupisce del successo incassato da questo capo diventato must have di stagione. “Chi avrebbe mai immaginato che il vecchio cappotto che ho trovato per caso in un armadio avrebbe avuto un tale successo in tutto il mondo?”, si interroga infatti ai microfoni di WWD. Si festeggia in grande, con un allestimento nel cortile del Portrait Hotel dove prende vita il Fluffy Residence. Questo spazio rielaborato per l’occasione è rivestito dal soffice tessuto beige del cappotto e avvolge ogni cosa. Dalle librerie ai fiori, dal letto fino al gigantesco pupazzo: è total teddy. Un’istallazione diventata virale sui social.
Non a caso è stato proprio il web a rendere così gettonato il suo Teddy Coat. Dieci anni prima è stata Carine Roitfeld, stilista ed imprenditrice, ad indossare per prima il cappotto morbido. E ha attirato una forte attenzione su di sé, rendendolo virale. “È un mondo spaventoso e questo cappotto aiuta a proteggere e coccolare, avvolge, ma attira anche l’attenzione. È un capo che attira l’attenzione nello spirito dei nostri tempi. Ed è morbido al tatto, ma anche ricco, eppure uno dei segreti del cappotto è che è leggero“. Non a caso è anche uno dei cappotti più copiati negli ultimi anni. A detta di Griffiths, però, la vestibilità è identificativa.
Come riporta WWD, ad oggi Max Mara ha venduto 90mila pezzi del Teddy Coat. Disponibile in 30 colori diversi e realizzato in fibre naturali, ha attirato anche la generazione più giovane. “Non siamo noi a scegliere cosa ci rappresenta ma a quanto pare il Teddy ha toccato un nervo scoperto e ha anche un elemento di ironia, di ironico divertimento“. In tantissimi hanno supportato il Teddy Coat, anche Chiara Ferragni.
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