Frequentò le aristocrazie più influenti dell’epoca, come quella di San Pietroburgo, Londra e Parigi. Qui, a seguito del suo legame con il cardinale di Rohan, fu coinvolto nello scandalo della collana, un collier di diamanti creato per essere donato alla regina Maria Antonietta.
Condannato a morte per eresia, il Conte fu poi “graziato” da Papa Pio VI. Il Pontefice commutò la pena in carcere a vita presso la Rocca di San Leo. La cella in cui fu rinchiuso Cagliostro non aveva porte. Fu calato da una botola nel soffitto e sorvegliato costantemente tramite una feritoia nel muro. Una piccola finestra, con doppia se non tripla grata, faceva filtrare un po’ di luce. Il Conte di Cagliostro si spense nell’agosto del 1795, a cinquantadue anni, dopo quattro anni di prigionia.
Rocca di San Leo, esclusiva fotografica VelvetMAG
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