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Pilar Fogliati, dal segreto del successo di “Cuori” al ritorno con “Odio il Natale”

L'attrice è stata la protagonista della quinta puntata de "La Conferenza Stampa": ecco cosa ha rivelato

Pilar Fogliati è stata ospite della quinta puntata de La Conferenza Stampa, dove ha risposto alle curiosità dei giovani in studio. Ironica e spigliata, la “ragazza degli accenti romani” è nota in veste di Delia Brunello, la cardiologa della serie di Rai Uno Cuori. Di seguito, ecco cosa ha svelato.

È stata recentemente rilasciata in streaming su RaiPlay la quinta puntata de La Conferenza Stampa. Il programma, ideato da Giovanni Benincasa, vede al centro dell’attenzione un ospite specifico ogni puntata, che si presta a rispondere alle domande di un gruppo di ragazzi, dai 14 ai 20 anni, giornalisti per un giorno. Il nuovo appuntamento ha avuto come protagonista Pilar Fogliati, la celebre Delia Brunello della serie di Rai Uno Cuori.

Pilar Fogliati LCS
Pilar Fogliati a “La Conferenza Stampa” (Rai Press Office) – VelvetMag

Con lei, i “dialetti” romani proprio non potevano mancare, grazie a un video che l’ha resa nota sul web. A La Conferenza Stampa è una puntata tutta da ridere. Travolgente, ironica, divertente, empatica con il giovane pubblico l’attrice rimedia applausi, sorrisi, abbracci, lacrime di commozione.

Pilar Fogliati, “con l’accento sulla a” è stata un fiume in piena, sollecitata anche dai giovani interlocutori in studio. E proprio a loro ha confessato: “Il momento che mi ha cambiato la vita? Forse quando dopo il liceo sono entrata nell’Accademia di recitazione dove volevo entrare, la Silvio D’Amico, e sapevo che mi avrebbe completamente cambiato proprio gli impegni, il tempo” Ora, dopo il successo della seconda stagione di Cuori e il debutto, sempre più prossimo, della seconda stagione di Odio il Natale su Netflix, l’interprete romana si racconta ai microfoni de La Conferenza Stampa.

Pilar Fogliati a La Conferenza Stampa: dal successo di Cuori 2 al ritorno con i nuovi episodi di Odio il Natale

Dopo aver preso pare a Che Dio ci aiuti, al film Forever Young di Fausto Brizzi e alla serie Un Passo dal Cielo, la carriera di Pilar Fogliati è esplosa con la serie Cuori, di cui di recente è andata in onda la seconda stagione. L’abbiamo anche vista nuovamente sul grande schermo in Corro da te, al fianco di Miriam Leone e Pierfrancesco Favino e nella duplice veste di attrice e regista nella commedia Netflix Romantiche. Sulla medesima piattaforma dove sta per fare ritorno con i nuovi episodi della seconda stagione di Odio il Natale.

Pilar Fogliati dichiarazioni a LCS
Cosa ha rivelato Pilar Fogliati a LCS (Rai Press Office) – VelvetMag

In merito alla sua recente esperienza in Cuori, Pilar Fogliati ha ammesso: “Per interpretare il mio ruolo in “Cuori”, ho rotto le scatole ad una mia amica che il medico lo fa veramente. A lei infatti mandavo le foto della sceneggiatura e le chiedevo cosa volessero dire una serie di patologie dalla valvola mitralica o infossamento della gabbia toracica e lei me lo spiegava. Per imparare qualcosa infatti la devi capire altrimenti non ti entrerà mai in testa e questo vale anche nello studio. – proseguendo, in merito alla sua esperienza sul set – E’ stato molto importante per me aver interpretato questo ruolo. Fare il medico mi ha reso fiera anche se non ho una laura in medicina. Per un attimo ho percepito quella responsabilità propria della categoria ed è bello averla vissuta.”

In merito al progetto che l’ha vista coinvolta nella duplice veste di attrice e regista, Romantiche, a chi le ha chiesto quale sia stata la cosa più complicata, ha risposto: “Fare la regista, senza ombra di dubbio. Più che altro, almeno per me, la cosa più difficile in assoluto è stata quando il film è pronto e devi andarlo a commentare. E, dato che sei anche l’attrice, a volte sceglieresti il ciak perché l’hai fatta meglio da attrice o perché è più bella l’inquadratura del film? E lì è il punto dove si incontrano questi due lavori. È stato complicato ma stimolante“.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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