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Sky caccia Morgan: “Fuori da X Factor”

Licenziamento in tronco per l'artista dopo "ripetuti comportamenti inappropriati"

Non c’è pace per Morgan, artista tanto geniale quanto costantemente chiacchierato e spesso vittima delle sue stesse provocazioni. In un comunicato del 21 novembre Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso, di comune accordo, “di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza a X Factor come giudice“.

Una valutazione, si spiega nella nota ufficiale, che le due società hanno svolto a seguito di “ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti“. Insomma, un Morgan strabordante e ‘incontinente’ avrebbe turbato oltremodo X Factor, trasmissione cult i cui sviluppatori non possono concedersi errori né di calo reputazionale, né di produzione, né, tantomeno, di calo dell’audience.

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Morgan. Foto X @manginobrioches

Incompatibile con X Factor

E così è arrivata la ‘mazzata’, televisivamente parlando, su Morgan. L’artista sarebbe responsabile delle “numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni” si prosegue nel comunicato di Sky. “È imprescindibile che i concorrenti e il loro percorso restino al centro del programma. La musica e il talento sono sempre stati e devono continuare a essere il motore fondamentale di X Factor. Ed è prioritario che tutto si svolga in un ambiente di lavoro professionale e che il confronto, per quanto acceso, si esprima sempre nel rispetto reciproco“. “La decisione è presa in considerazione dei valori di cui Sky, Fremantle e X Factor sono portatori” concludono le aziende nella nota. “Nel rispetto tutte le persone coinvolte e del pubblico, e avrà effetto immediato.

Ma cosa è successo? Dalle accuse a Fedez, poi ritrattate, sulla “depressione” alle liti con Dargen l’elenco dei “comportamenti inappropriati” di Morgan non è corto. Una lista che in queste ultime ore si è arricchita. Il 20 novembre l’artista ha sottolineato di aver portato “un tripudio di cultura nel talent in onda su Sky. Pur riconoscendo “la genialità dei miei tre compagni di banco, senza i quali non sarebbe stata possibile una spettacolarizzazione della musica così“.

Morgan: “Pronto per la Rai

Tuttavia al centro c’era sempre lui. Morgan sottolineava “la levatura del repertorio che si è messo in scena” e si attribuiva il merito di aver alzato l’asticella. Ed ecco il suo commiato dal programma Sky, così come lo riporta il Messaggero: “La mia missione da 007 al servizio della Rai è ormai compiuta e X Factor sarebbe di fatto pronto per tornare in Rai. Non penso che succederà perché merita che rimanga a Sky. In una rete che ci ha creduto ed è giusto che ne goda i benefici. Io invece sono pronto per tornare a casa con StraMorgan, nel luogo da cui provengo, quello del servizio pubblico.

Nel frattempo gli umori dei telespettatori non si fanno attendere. In tanti, rimasti sopresi, sebbene non del tutto, dal licenziamento in tronco di Morgan, chiedono lumi a Sky sui destini dei loro beniamini. “Gli Astromare stanno lavorando con la direzione musicale e il direttore creativo sulla prossima puntata, rimanendo concentrati e focalizzati sul loro percorso all’interno di X Factor” ha precisato Sky. E lo ha fatto proprio rispondendo su X ai telespettatori che si domandavano sul destino dell’unico gruppo rimasto ancora nella squadra di Morgan.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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