La White Wedding Platform, tenutasi lo scorso nella suggestiva Villa Borromeo D’Adda a Cassano D’Adda, antica villa nobiliare del XVIII secolo, ha riscosso successo per il concept innovativo capace di rimodellare l’immagine dell’intero comparto dell’industria del settore matrimonio. 

Ben ventiquattro brand sposa hanno presentato le loro nuove collezioni all’interno di quello che si è rivelato il più importante evento sposa autunnale. Oltre ai défilé si sono svolte anche conferenze e trunk show con esperti del settore. Per la particolare occasione anche il nostro magazine VelvetMAG è stato parte attiva dell’evento.

Courtesy of Press Office

“L’amore è il solo fiore che possa fiorire senza l’aiuto delle stagioni.” Khalil Gibran

White Wedding Platform, in scena l’eccellenza sposa

Case di moda sposa di fama internazionale hanno mostrato le novità del settore bridal. Gli addetti ai lavori hanno ammirato variegati modelli di wedding dress. Le proposte erano caratterizzate dagli immancabili abiti classici principeschi e dalle sirene che scolpiscono le silhouette. In passerella persino tute di pizzo moderne e futuristiche in combinazione con gli stivali alti realizzati artigianalmente in pizzo macramè.

“Abbiamo organizzato per la prima volta un evento di così grande importanza a Milano. Il nostro obiettivo era di creare una vivace comunità di professionisti che daranno forma al futuro del settore del matrimonio, uno spazio per comunicare, condividere conoscenze e creare nuovi contatti. Sono molto felice che il nostro team ci sia riuscito”, ha commentato Maryna Vasilieva, una delle fondatrici della White Wedding Platform e proprietaria del marchio Yedyna.

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L’evento bridal con gli esperti italiani ed internazionali

White Wedding Platform ha riunito gli esperti del settore del matrimonio non solo dall’Italia, ma anche dall’Ucraina, dal Canada, dagli Stati Uniti e da altri Paesi. Tra gli ospiti c’erano personalità del mondo della moda, influencer, rappresentanti di autorevoli riviste, stilisti e organizzatori degli eventi di fashion di fama mondiale.

Il grandioso evento prevedeva non solo la presentazione delle nuove collezioni, ma anche un programma di edutainment. Cinque ospiti, selezionati tra i più rappresentativi del mondo del wedding, hanno tenuto delle masterclass e delineato le tendenze del settore dei matrimoni nel 2024, oltre a condividere le proprie esperienze. Tra loro erano presenti Giovanni Sparacio, redattore di ELLE Spose, Simona Polli, caporedattore di White Magazine e The Real Wedding. Claudia Torres, fondatrice e caporedattore della rivista canadese Perfect Wedding Magazine.

Un’esperienza unica che ha permesso anche a me, in qualità di fashion editor e curatrice della rubrica Velvet Wedding & Bon Ton, di potermi esprimere e descrivere le nuove tendenze dei wedding dress. A chiudere la conferenza è stata Maria Palchuk, fondatrice e PR-direttrice di TOP Communications Agency. Nell’ambito del prestigioso evento si è svolta anche una masterclass di beneficenza sotto la guida della fotografa di matrimoni Diana Vartanova, il cui ricavato verrà inviato per sostenere l’Ucraina in guerra.

La White Wedding Platform a Milano organizzata da un team ucraino

Il trucco e le acconciature opera di makeup & hair artists ucraini sotto l’attenta ed accurata supervisione artistica di Olga Godina. All’evento Yedyna ha presentato la nuova collezione Divine Allurement. Proposte ideate per una sposa elegante, attiva e moderna, realizzate per dare enfasi ad una celebrazione dell’amore, della vita e delle emozioni positive. Ogni abito di questa collezione è una dichiarazione dell’individualità, ornato con degli accenti affascinanti e i dei particolari squisiti. Grazie alle scollature dinamiche, ai dettagli attraenti sulla schiena e alle silhouette che emanano la sensualità, queste creazioni sono progettate per garantire che la sposa sia al centro della scena nel suo giorno speciale. L’evento si è svolto con il sostegno del progetto di cooperazione internazionale ReACT4UA, finanziato dal governo tedesco e implementato dalla Compagnia Federale Tedesca (GIZ) GmbH.