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Al Pacino, decine di migliaia di dollari alla sua ex per il figlio neonato

Un tribunale ha imposto all'attore, 83 anni, il mantenimento del bambino nato dall'unione, presto naufragata, con la ventenne Noor Alfallah

L’attore e regista hollywoodiano Al Pacino, 83 anni, dovrà versare 30mila dollari al mese all’ex fidanzata Noor Alfallah, 29 anni, per il mantenimento del figlio. Questo l’accordo raggiunto in tribunale per la custodia del bambino nato a giugno 2023: il piccolo Roman.

I due partner si sono separati a settembre, 3 mesi dopo la nascita del figlio. Stando ai siti di gossip Page Six e TMZ, l’importo che i giudici hanno stabilito – 30mila dollari mensili – potrebbe tuttavia crescere fino a 90mila dollari. E questo in base ai guadagni annuali della star di Hollywood. Non basta, però. Al Pacino dovrà versare anche 110mila dollari in anticipo, e 13mila dollari al mese per un’infermiera notturna.

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Noor Alfallah e Al Pacino. Foto X @NYMag

Da un punto di vista brutalmente economico e materiale Al Pacino esce a pezzi dalla vicenda amorosa. Una relazione che aveva dato adito al gossip e a molti dubbi, data la differenza di età fra l’attore e la sua compagna. Nei documenti del tribunale è anche scritto che la star del cinema dovrà versare in aggiunta anche altri 15mila dollari all’anno in un fondo per l’istruzione del figlio. Una paternità insomma, la quarta per Al Pacino, che costerà molto cara all’attore.

“Al non voleva più figli”

Il giudice ha inoltre stabilito che Alfallah e Pacino avranno la custodia legale congiunta, mentre la donna avrà la custodia fisica primaria. Noor Alfallah e Pacino si frequentavano dai mesi della pandemia di Covid. Poi, poco dopo la nascita di Roman, hanno annunciato la loro separazione. Stando a quanto rivelato da Tmz, Al Pacino era rimasto “scioccato e sorpreso” quando aveva appreso della gravidanza della sua donna. L’attore era infatti certo di non poter più avere figli a causa di un problema alla tiroide. Ma non solo.

Pare che Al Pacino e Noor Alfallah non si frequentassero più da alcuni mesi. La donna gli avrebbe rivelato di essere incinta solo all’11ª settimana di gravidanza: “Sapeva che Al non voleva avere altri figli“, ha detto un insider al tabloid Tmz. L’attore inoltre avrebbe anche preteso da Noor il test di paternità, che ha confermato che il bebè in arrivo era suo.

Gli altri figli di Pacino

Al Pacino ha già altri 3 figli avuti con 2 donne diverse. Si tratta di Olivia Rose e Anton James, nati nel 2001 dal suo rapporto con l’attrice Beverly D’Angelo (i due sono stati insieme dal 1997 al 2003), e una, Julie Marie, nata nel 1989, avuta con l’insegnante di recitazione Jan Tarrant. La precedente relazione sentimentale del divo è finita nel 2020. Era fidanzato con l’attrice Meital Dohan, che all’epoca aveva lamentato la rottura “perché la differenza d’età è pesante“.

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Mick Jagger è stato sentimentalmente legato a Noor Alfallah. Foto X @MickJagger

Tutti gli uomini di Alfallah

Al Pacino e Noor Alfallah hanno acceso le prime voci di gossip quando sono stati fotografati insieme a cena ad aprile 2022. Ma stando a quanto aveva riferito Page Six non era la prima volta che i due si vedevano. Avrebbero cominciato a frequentarsi sin dai mesi di inizio pandemia.

Una fonte vicina alla coppia aveva dichiarato al sito di gossip: “Per lo più lei esce con uomini anziani molto ricchi… Sta con Al da un po’ di tempo e vanno molto d’accordo. La differenza di età non sembra essere un problema, anche se è più vecchio di suo padre. Lei frequenta gente del jet-set e viene da una famiglia ricca“. Prima della sua relazione con la star del cinema, Alfallah si era legata sentimentalmente a Mick Jagger e al miliardario Nicolas Berggruen. Ma era stata avvistata a Los Angeles anche con Clint Eastwood, che lei ha definito solo un amico di famiglia.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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