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Criminalità giovanile, decreto in arrivo: stretta sugli adolescenti

I minorenni potranno ricevere l'avviso orale del questore e il divieto di usare il cellulare. Carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell'obbligo

Arriva in Consiglio dei ministri il decreto legge contro la criminalità minorile dopo i fatti di Caivano e Palermo, ossia gli stupri di gruppo di ragazze giovanissime a opera di ragazzi giovani alcuni dei quali minorenni. Tra le misure l’avviso orale del questore anche per i minori; la possibilità di stop all’utilizzo del cellulare e il carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo.

Sul tavolo del Governo anche la stretta all’accesso a siti web pornografici. La sera del 7 settembre, dopo la riunione a Palazzo Chigi, la premier Giorgia Meloni partirà per il G20 in India, a New Delhi. Prima del Cdm Meloni ha incontrato i leader di maggioranza per confrontarsi sui temi più caldi da affrontare in autunno. Oltre alla criminalità c’è infatti la manovra economica di bilancio con i tanti nodi che si porta dietro: dal fardello del superbonus edilizio alla spada di Damocle del negoziato sul nuovo Patto di Stabilità dell’Unione europea. A fine mese scadono infatti i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale.

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Il Governo Meloni vara misure più restrittive contro la criminalità. Foto Ansa/Giuseppe Lami

Criminalità, blitz a Roma e Napoli

Per quanto riguarda la lotta alla criminalità, il 7 settembre sono scattati blitz a Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma, e nei quartieri spagnoli in centro a Napoli. Dalle prime luci dell’alba oltre 800 operatori della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza si sono impegnati in due vaste operazioni interforze con modalità Alto Impatto: la stessa del blitz scattato a Caivano (Napoli) il 5 settembre. L’obiettivo è di ripristinare la legalità in zone ad alta densità criminale e garantire ai cittadini una rafforzata presenza sul territorio delle forze dell’ordine.

Nella Capitale l’attività contro la criminalità si è concentrata nel quartiere di Tor Bella Monaca dove sono in corso perquisizioni tese alla ricerca di armi e droga in oltre 80 appartamenti in via dell’Archeologia. Nel capoluogo campano le forze dell’ordine passano al setaccio quartiere Montecalvario, nella zona dei Quartieri Spagnoli, con numerose perquisizioni e identificazione di persone e veicoli sospetti. Nei Quartieri Spagnoli sono intervenute pattuglie ma anche un elicottero. Le perquisizioni sono avvenute in particolare fra Montecalvario e l’area di piazzetta Rosario di Palazzo, a ridosso della centrale via Toledo. In quell’area esiste infatti una fiorente ‘piazza di spaccio‘ di sostanze stupefacenti gestita da tre clan camorristici, che la movida della zona alimenta costantemente.

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Maxi operazione di polizia, anche con i droni, a Tor Bella Monaca (Roma). Foto Ansa/Angelo Carconi

Gualtieri su Tor Bella Monaca

A Roma il sindaco Roberto Gualtieri si è recato il 7 settembre nel quartiere di Tor Bella Monaca, in occasione della vasta operazione interforze. “È un intervento importantissimo che abbiamo deciso insieme, in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, con il ministro Piantedosi” ha detto il sindaco. “Ringrazio il prefetto e tutte le forze dell’ordine. Noi come Roma Capitale stiamo dando un forte contributo per affiancare sicurezza, legalità e decoro. C’è un’azione di bonifica fondamentale che è il presupposto poi per un percorso di rafforzamento della legalità e della qualità di vita dei tanti cittadini onesti che soffrono per questa situazione. Noi continuiamo, non molliamo la presa. Rilanciare e risanare Tor Bella Monaca e gli altri quartieri difficili della città è una priorità assoluta“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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