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Maltempo in Liguria, allerta rossa in Lombardia. Frana in Savoia: sfiorata la tragedia [VIDEO]

Dalla Liguria al Molise piogge e vento forte. Emergenza incendi in Sicilia. Al Frejus il crollo di un costone di roccia vicino alle strade trafficate

Il maltempo continua a colpire l’Italia del Nord. Fulmini, temporali, raffiche di vento e grandinate: non c’è tregua. Lunedì 28 agosto scatta l’allerta rossa in Lombardia, in particolare a Milano, e arancione in altre 6 regioni. Nella notte fra domenica e lunedì un violento nubifragio ha colpito la Liguria. A Genova i vigili del fuoco hanno compiuto oltre 200 interventi per rami caduti, sottopassi allagati, persone in difficoltà in auto.

È stata una lunga notte di piogge quella appena trascorsa nel capoluogo ligure, come previsto dall’allerta arancione in vigore fino alle 15 lunedì 28 agosto. A causa del maltempo sono caduti tra i 100 e i 200 millimetri di acqua, specialmente in centro città. I caratteristici vicoli e le strade si sono presto trasformati in ruscelli, se non fiumi in alcuni casi.

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Operai al lavoro dopo il nubifragio a Genova. Foto Ansa/Luca Zennaro

Liguria in difficoltà

Per gli esperti dell’Arpal, l’agenzia ambientale regionale, a impedire i peggiori effetti del maltempo è stato il fatto che tra un violento rovescio e l’altro, il terreno – di partenza molto secco – ha avuto il tempo di assorbire. Il picco orario è stato di 80 millimetri. Il 4 novembre 2011, in occasione della drammatica alluvione di Genova in cui morirono 6 persone, caddero 180 millimetri di pioggia in un’ora.

Il maltempo ha mandato in tilt, a causa dei fulmini, gli impianti ferroviari a Novi Ligure: disagi sulla linea Torino-Genova con alcuni treni costretti a fermarsi. Ed è massima l’attenzione per le prossime ore in cui c’è attesa per il passaggio del ciclone Poppea che, giunto dal Nord Europa, ha scacciato l’anticiclone Nerone. La Protezione civile ha attivato l’allerta rossa sugli estremi bacini settentrionali della Lombardia per rischio idrogeologico.

Maltempo al Nord, roghi al Sud

Allerta arancione in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia autonoma di Bolzano. Ma anche su ampi settori del Piemonte, parte della Toscana e sul Veneto. L’avviso è giallo, infine, su Abruzzo occidentale, Campania, parte dell’Emilia-Romagna, resto di Toscana, Veneto e Piemonte, su Lazio, parte del Molise, Provincia autonoma di Trento, su ampi settori della Sardegna, in Umbria e sulla Valle d’Aosta. Fulmini al nord, dunque, ma anche incendi al sud. Il maltempo ha spaccato l’Italia. A Trapani il 27 agosto un rogo di vaste proporzioni ha costretto al blocco l’aeroporto per 4 ore. Circa 400 turisti in fuga via mare dagli incendi a Scopello, frazione del comune di Castellammare del Golfo (Trapani), località famosa per i suoi faraglioni.

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L’incendio di Scopello, nel Trapanese, il 27 agosto 2023. Foto Ansa

Disastri in Savoia e al Frejus

E se l’Italia subisce gli effetti di un clima che sta cambiando, non c’è pace neanche per la vicina Francia. Oltralpe la ferrovia internazionale si è interrotta a causa di una frana provocata dal maltempo a Saint-André en Savoie non lontano dal tunnel del Frejus. Da un costone della montagna si sono staccati massi e detriti provocando anche la parziale interruzione sull’autostrada verso sud.

In seguito alla frana la circolazione dei treni rimane sospesa tra Modane e Chambery. Secondo quanto riporta Trenitalia, i treni Alta Velocità Milano – Modane – Parigi sono cancellati. Ma il servizio ferroviario tra Francia e Italia resterà bloccato almeno fino a giovedì 31 agosto. Lo hanno confermato fonti della società ferroviaria nazionale francese (Sncf) dopo che il ministro dei Trasporti francese, Clement Beaune, ha dichiarato che il ritorno alla normalità dei servizi “richiederà diversi giorni“. Il tunnel del Frejus, che collega Francia e Italia, è chiuso ai mezzi pesanti cui si consiglia di utilizzare il tunnel del Monte Bianco o l’Autostrada A8.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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