Dopo quasi 18 mesi di combattimenti ininterrotti la guerra in Ucraina sembra ormai avvitata in una spirale che ricorda la guerra nella ex Jugoslavia a metà degli Anni Novanta. Un conflitto infinito che può durare anni e che rischia ogni giorno di più di allargarsi ai paesi vicini: la Bielorussia e la Polonia innanzitutto.  

Al tempo stesso i tentativi di mediazione per arrivare alla pace attraverso un cessate il fuoco il prima possibile non vengono meno. Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, dopo un colloquio telefonico con il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha sottolineato come la soluzione del trasporto di cereali ucraini nel Mar Nero dipenda dai paesi occidentali “che devono mantenere le promesse“. “Credo si possa trovare una soluzione“, ha aggiunto Erdogan, riferendosi al suo recente colloquio con Putin, il quale ha rifiutato di prorogare l’accordo sul grano, di cui la Turchia e l’organizzazione delle Nazioni Unite erano i garanti. Un’intesa che è scaduta il 17 luglio scorso.

Un uomo con in braccio una donna ferita a Pokrovsk, in Ucraina, dopo un bombardamento russo. Foto Ansa/Epa Stanislav Krupar

Gli Usa e l’Ucraina

Londra, intanto, ha annunciato nuove sanzioni contro aziende turche, svizzere e degli Emirati Arabi per aver fornito armi alla Russia. E Mosca ha accusato Kiev: abbattuti nella notte del 9 agosto due droni ucraini diretti verso Mosca. Il presidente americano Joe Biden ha approvato intanto l’addestramento di piloti ucraini da parte di alleati occidentali su caccia bombardieri F-16. Lo ha ribadito il Pentagono. L’addestramento dovrebbe iniziare già nel corrente mese di agosto. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di attendere un programma specifico da parte degli alleati europei.

Anche il ministero della Difesa russo ha nel frattempo reno noto di aver abbattuto due droni nella regione di Mosca, confermando quanto scritto su Telegram dal sindaco della capitale, Sergey Sobyanin. “Nella notte abbiamo sventato il tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico con velivoli senza pilota sul territorio della regione di Mosca. Due droni – spiega una nota – sono stati abbattuti dal sistema anti-aereo” senza causare vittime o danni.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Foto Ansa/Michael Reynolds

La difficile controffensiva

Per tutta risposta gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un nuovo invio di armi all’Ucraina. L’obiettivo è quello di sostenere Kiev affinché porti avanti la sua controffensiva entro la fine di questa settimana. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, alla Cnn. La controffensiva ucraina, di cui il presidente Zelensky parla da mesi, non sta andando secondo le aspettative. Gli ucraini hanno incontrato difese russe molto più coriacee di quel che pensassero e nel Donbass, a Bakhmut in particolare, oltreché nel Sud dell’Ucraina, avanzano molto lentamente e al prezzo di perdite rilevanti fra i soldati.

Soccorritori ucraini a Pokrovsk, bombardata dai russi. Foto Ansa/Epa/Ses, Servizio emergenza ucraina

Bambini vittime delle bombe

I russi, da parte loro, bombardano senza pietà i civili. È salito a 9 il numero delle vittime del duplice attacco delle truppe di Putin a Pokrovsk, nella regione di Donetsk, in Donbass. Lo ha reso noto Zelensky, nel consueto videomessaggio serale, l’8 agosto. I feriti sono 82, tra cui due bambini: uno dei piccoli è in gravi condizioni. “Si chiama Nikita, ha solo 11 anni“, ha detto Zelensky, confermando che il secondo attacco è avvenuto quando i soccorsi per il primo erano già cominciati. “Questo è un atto deliberato dei terroristi per causare il maggior dolore, il maggior danno. La Russia si assumerà la massima responsabilità per questo, devono esserci sentenze contro i terroristi“, ha aggiunto il presidente dell’Ucraina.