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Social media, dopo la X di Twitter anche Instagram e TikTok annunciano cambiamenti

Storie e reel personalizzati ma anche post di solo testo. Sono tante le novità che arriveranno presto a disposizione degli utenti

I social attraversano un periodo di rivoluzione. Dopo che Elon Musk ha sostituito l’uccellino di Twitter con una X, anche le altre piattaforme annunciano cambiamenti. Instagram introdurrà gli abbonamenti e TikTok aggiunge i post di solo testo.

Gli abbonamenti su Instagram sono già attivi negli Stati Uniti e presto lo saranno anche in Italia. Sono stati introdotti promettendo ai creatori di contenutiun nuovo modo per sviluppare connessioni più profonde con i follower più affezionati e garantendo loro un ricavo mensile.” Quasi uno stipendio insomma. Ormai stare sui social non è più solo un’attività relazionale ma un vero e proprio business a tutti gli effetti.

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Cambiamenti per Instagram come per TikTok. Foto Twitter @Fabio_DeBunker

Instagram, le novità

La novità social di Instagram ha riscosso successo, e così Meta, la casa madre di Mark Zuckerberg, ha deciso di introdurre il servizio di abbonamento anche nel resto del mondo. Nelle prossime settimane sarà attivato in Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Messico, Spagna, Regno Unito e anche in Italia.

Gli abbonamenti social

Grazie agli abbonamenti si potrà offrire a chi intende aderire al servizio a pagamento l’accesso a contenuti e vantaggi esclusivi sul social in questione. Impostando un prezzo mensile a propria scelta e attivando le funzionalità del tasto “Abbonati” sul proprio profilo si potranno offrire ai propri abbonati diversi servizi. Ossia post, storie, reel e live dedicati esclusivamente a loro. Si potranno anche realizzare dirette riservate agli abbonati, concedere loro accesso o informazioni speciali all’interno di specifici canali dedicati. Inoltre, accanto ai commenti e ai messaggi inviati dagli abbonati comparirà un badge, così saranno identificati più facilmente e si potrà dare priorità alle interazioni con loro.

Cosa cambia per TikTok

Non solo Twitter e Instagram, però. Anche TikTok adesso si rinnova. L’app di streaming video cinese ha fatto sapere che sta per aggiungere i post di solo testo. All’inizio di questo mese, TikTok ha lanciato un nuovo servizio di streaming musicale per rivaleggiare con piattaforme come Spotify e Apple Music. Ora agli utenti avranno a disposizione tre opzioni: potranno scegliere se pubblicare foto, video o testo. Potranno anche personalizzare i post social aggiungendo suoni, posizione o duetti, che sono reazioni video ai post di altri utenti di TikTok. “Queste funzionalità fanno in modo che i post di testo siano altrettanto dinamici e interattivi di qualsiasi post di video o foto” ha fatto sapere la piattaforma social.

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Elon Musk. Foto Twitter @lozar023001300

Twitter, il social con la X

Per quanto riguarda Twitter, come è noto l’uccellino blu del logo non esiste più. Il nuovo logo contiene una X. Del resto Elon Musk lo aveva annunciato il 23 luglio. “Presto diremo addio al logo di Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccellini” aveva scritto postando l’immagine di una X su uno sfondo nero. Musk sembra essere infatti intenzionato a disfarsi anche del tradizionale color celeste che contraddistingue Twitter e chiede agli utenti, lanciando un sondaggio, se dovrebbe essere cambiato. Quando ha acquistato il social, lo scorso ottobre, Musk ha spiegato che Twitter lo avrebbe aiutato a creare ‘X, l’app per tutto‘. Che identifica la nuova Twitter. In una comunicazione ufficiale alle autorità americane all’inizio di quest’anno, Musk ha annunciato il nuovo nome: ‘X Corp‘, una società non quotata con base in Nevada e non in Delaware, fino a poco fa il domicilio del social.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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