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Maltempo, nubifragi da Nord a Sud dell’Italia: cosa ci aspetta nei prossimi giorni

Il clima si sta ormai tropicalizzando con bruschi passaggi dal caldo siccitoso ai nubifragi, rovesci brevi ma fortissimi e dannosi

Nelle ultime 48 ore si sono abbattute sul nostro Paese 15 bombe d’acqua e violente grandinate che hanno investito città e campagne con allagamenti, frane e danni da Nord a Sud. L’estate sembra ancora lontana. È come se dopo la prolungata siccità invernale ed estiva degli ultimi due anni il clima italiano stesse cambiando di nuovo. Radicalmente e in senso opposto. 

I dati emergono dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd (European severe weather database) in riferimento all’ondata di maltempo ​​​​​​​con l’allerta arancione in Emilia-Romagna. Là dove si è verificata la devastante alluvione del 16 maggio la situazione resta pericolosa, ma in questo inizio di settimana è allerta gialla complessivamente in 11 regioni.

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Maltempo in Italia: il nostro clima si sta tropicalizzando. Foto Twitter @FrancoScarsell2

Campagne devastate dalla grandine

La caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale. Provoca infatti perdite irreversibili alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Il maltempo colpisce i frutti proprio nei primi giorni di formazione così da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita. O anche lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione.

Un evento climatico avverso che ad Alessandria in Piemonte ha provocato pesanti danni alle coltivazioni cereali e orticole. Dall’altra parte dello Stivale, in Puglia, una violenta grandinata ha colpito ortaggi e pomodori in provincia di Lecce, con epicentro a Corigliano ma fenomeni estremi si sono verificati a macchia di leopardo lungo tutta la Penisola compresa la Capitale.

Dal maltempo al meteo ‘tropicale’

Siamo di fronte, sottolinea la Coldiretti in una nota, a una evidente tendenza alla tropicalizzazione del clima in Italia. Con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo che si abbatte su un territorio fragile per l’abbandono e la cementificazione. Per questo, sostiene Coldiretti, “l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.”

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Poliziotti a spalare il fango in Emilia Romagna. Foto Twitter @poliziadistato

Nell’immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite“, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Secondo lui “occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio.”

Previsioni, il maltempo in arrivo

Per quanto riguarda le previsioni meteo dei prossimi giorni gli esperti indicano all’attenzione di tutti una saccatura depressionaria che si sta muovendo sul Mediterraneo centrale. Si tratta di un fenomeno che sta portando in Italia condizioni di instabilità o a tratti anche perturbate. La prima settimana di giugno inizia così: con piogge e temporali sparsi sulla nostra Penisola. Nei prossimi giorni non andrà molto meglio. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano confermano infatti ancora diversi giorni in compagnia del maltempo e dell’instabilità, soprattutto di stampo pomeridiano, con fenomeni anche intensi specie sulle zone interne. Con l’arrivo del prossimo fine settimana, un promontorio anticiclonico potrebbe rafforzarsi tra Mediterraneo occidentale ed Europa centrale. Tanto che alla fine potrebbe portare a un’attenuazione dell’instabilità anche per l’Italia.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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