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L’Ucraina: “A luglio un summit per la pace”

Dall'entourage di Zelensky per la prima volta si annuncia un possibile nuovo negoziato ma la Russia risponde bombardando una clinica a Dnipro

Da Kiev, la capitale dell’Ucraina, arriva un’apertura per una prossima fine del conflitto. Un vertice per la pace “è necessario” e l’Ucraina vuole che si tenga “il prima possibile: l’ideale sarebbe luglio“. Tuttavia, la base per questo summit dovrebbe essere il piano di 10 punti che il paese invaso dai russi ha già presentato.

Lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, in un’intervista all’agenzia di stampa russa Interfax. L’alto funzionario ha pubblicato una parte dell’intervista sul suo canale Telegram. “Oggi è necessario un vertice di pace. Tutti comprendono questo fatto. Inoltre, tutti accettano come assolutamente logica e giusta l’argomentazione secondo cui il piano di pace ucraino dovrebbe esserne la base: i 10 punti del presidente Volodymyr Zelensky“.

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Zelensky al fronte con le forze armate ucraine. Foto Twitter @AndriyYermak

L’Ucraina lavora a un vertice di pace

In realtà questa è una prospettiva che la Russia ha sempre rigettato. Le condizioni dell’Ucraina per la fine della guerra, a cominciare dal ritiro di tutte le truppe russe e il ripristino dei confini e della sovranità anteriore all’invasione del 24 febbraio 2022, Mosca non le accetta. Yemak tuttavia insiste: “Ora la posizione dell’Ucraina è chiara: il nostro piano è la base. Ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei paesi che rispettano la nostra sovranità e integrità territoriale.” “Siamo pronti ad accettare alcuni elementi di altre proposte“.

Il messaggio del collaboratore di Zelensky sembra rivolto alla Cina. Nei giorni scorsi si è infatti tenuto a Kiev un vertice bilaterale fra l’inviato di Pechino per la pace e lo staff governativo di Kiev, a cominciare dal ministro degli Esteri, Dmitro Kuleba. Oppure lo si potrebbe interpretare come una tattica diversiva, ben sapendo l’Ucraina che la Russia non accetterà mai trattative sulla base del piano di pace di Zelensky.

Attualmente ci si interroga su dove e quando tenere il vertice di paceha detto ancora Yemak.  Naturalmente, vogliamo che si tenga il prima possibile. L’ideale sarebbe a luglio. Sono in corso consultazioni in merito. È molto importante che si tratti di un vertice a cui partecipino sicuramente i leader del Sud globale.” “E, secondo le mie sensazioni, siamo molto vicini al successo di queste consultazioni. Ci aspettiamo un gran numero di partecipanti al vertice“.

La replica della Russia

Inutile sottolineare che gli invasori russi hanno subito bocciato in tronco tutto quanto. “Finché ci sarà l’attuale regime e il clown Zelensky al potere a Kiev, i colloqui saranno impossibili” ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale. “Tutto finisce sempre con i negoziati. Questo è inevitabile, ma finché queste persone saranno al potere, la situazione per la Russia non cambierà in termini di negoziati“, ha aggiunto.

Per quanto riguarda i piani di pace proposti, tutti dovrebbero essere presi in considerazione“, ha anche detto l’ex presidente russo, commentando le iniziative di pace proposte dalla Cina e da altri paesi. Lo riporta l’agenza di stampa russa Tass. In precedenza il ministero degli Esteri Lavrov aveva valutato positivamente l’iniziativa di pace del Papa.

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Il bombardamento russo alla clinica di Dnipro il 26 maggio 2023. Foto Twitter @KyivIndependent

Ospedale bombardato a Dnipro

La guerra in Ucraina intanto prosegue e tutto distrugge. “I terroristi russi confermano ancora una volta il loro status di combattenti contro tutto ciò che è umano e onesto. Un attacco missilistico contro una clinica nella città di Dnipro. A partire da ora, una persona è stata uccisa e 15 sono rimaste ferite.” Così Volodymyr Zelensky su Telegram, postando un video delle conseguenze dell’attacco.

Un morto e 15 feriti, tra loro ci sono 2 bambini. Continua il salvataggio delle vittime“. Lo scrive su Telegram il governatore di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak in un aggiornamento sull’attacco alla clinica a Dnipro. “Due edifici erano occupati. In totale, l’incendio ha coperto 500 metri quadrati. I soccorritori stanno ora spegnendo gli incendi“. “Due bambini sono tra i feriti a Dnipro. Bambini di 3 e 6 anni. Entrambi sono ricoverati. I medici valutano le loro condizioni come moderate“, ha scritto Lysak su Telegram. “Anche 11 adulti sono stati ricoverati in ospedale. Due sono gravi“. Tutto questo orrore mentre la Gran Bretagna chiama a un ulteriore impegno l’Occidente, pronta a sostenere Kiev “per anni.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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