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Papa Francesco torna in Vaticano: “Solo un malessere, nessuna paura”

Prima delle dimissioni dal Gemelli il Pontefice ha visitato i bambini malati di tumore, salutato i medici e parlato con i giornalisti

Al mattino di sabato 1 aprile, come preannunciato, papa Francesco ha lasciato il policlinico Gemelli di Roma dopo 3 giorni di ricovero a causa di un’infezione respiratoria. “Non ho avuto paura” ha detto ai cronisti all’uscita dall’ospedale, dopo aver salutato sanitari, medici e dirigenti del nosocomio.

Il Papa sarà presente ai riti pasquali della settimana santa, a cominciare da quelli della domenica delle Palme, il 2 aprile in piazza San Pietro. A seguito degli accertamenti, il 31 marzo è arrivata la comunicazione con cui il Vaticano ufficializzava le dimissioni del Pontefice dall’ospedale.

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Papa Francesco al mattino dell’1 aprile con i cronisti all’uscita dal policlinico Gemelli di Roma. Foto Twitter @vaticannews_it

Il Papa e la coppia che ha perso la figlia

Ho sentito solo un malessere, ma non ho avuto paura” ha detto papa Francesco all’uscita del policlinico Gemelli. “Domani celebrerò la dominica delle Palme“. Nel lasciare l’ospedale è uscito dall’auto e ha salutato le persone presenti. Ha abbracciato una coppia di genitori che ha perso la figlia nella notte, fermandosi a pregare con loro.

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All’uscita dal Gemelli il Papa ha incontrato una coppia che ha perduto la figlia. Foto Twitter @TV2000it

Il battesimo di Miguel Angel

L’equipe medica che sta seguendo Sua Santità Papa Francesco, dopo aver valutato l’esito degli esami effettuati e il favorevole decorso clinico, ha confermato la dimissione del Santo Padre dal Policlinico A. Gemelli nella giornata di domani (1 aprile, ndr.)“, aveva fatto sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni il 31 marzo.

Nel pomeriggio del venerdì il Papa si è “raccolto in preghiera nella Cappellina dell’appartamento privato” e ha “ricevuto l’eucarestia“, ha detto ancora Bruni. “Successivamente, si è recato in visita al reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile e battezzato il piccolo Miguel Angel” ha aggiunto il portavoce della Sala Stampa vaticana. Un video diffuso da Vatican News ha immortalato Francesco che in ospedale battezza il bambino nella culla, vicino alla madre. Il Pontefice è apparso in buone condizioni.

I piccoli pazienti oncologici

In questa occasione – ha aggiunto Bruni – rivolgendosi al personale sanitario presente, il Papa ha dedicato un pensiero a tutti coloro che contribuiscono ad alleviare i mali fisici e le angosce di quanti, quotidianamente, sono chiamati a testimoniare la croce di Cristo. E ha espresso gratitudine per la loro abnegazione e il loro spirito di servizio“. Nel pomeriggio del 31 marzo, il Papa ha visitato i bambini ricoverati nel reparto di Oncologia pediatrica “portando loro dei rosari, delle uova di cioccolato e copie del libro ‘Nacque Gesù a Betlemme di Giudea…’” ha reso noto la Santa Sede. La visita, che ha ricompreso anche il battesimo del piccolo Miguel Angel, è durata circa mezz’ora.

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Papa Francesco con bambini pazienti oncologici del Gemelli. Foto Ansa/Ufficio stampa Vaticano

Il Papa a San Pietro il 2 aprile

Domenica 2 aprile, Francesco sarà in piazza San Pietro per la messa delle Palme, che per i cattolici segna l’avvio della settimana santa che culmina con la domenica di Pasqua. “È prevista la presenza del Papa in piazza San Pietro domenica per la celebrazione eucaristica della domenica delle Palme, Passione del Signore“, ha detto Matteo Bruni. Il Pontefice “potrà presiedere tutti i riti della settimana santa“, aveva già dichiarato il 31 marzo all’Adnkronos il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio.

Con il Papa ci sarà in ogni celebrazione un cardinale celebrante al quale spetteranno le incombenze all’altare“. Il cardinale Leonardo Sandri celebrerà la domenica delle Palme, “io – aveva ribadito Re – la domenica di Pasqua. Il Papa ci sarà per l’Urbi et Orbi, leggerà il messaggio e presiederà tutti i riti“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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