A 10 giorni dalla frana che a Ischia ha distrutto una parte del paese di Casamicciola i soccorritori hanno trovato il corpo senza vita dell’ultima dispersa.

Il cadavere è in via di identificazione: si tratterebbe di Maria Teresa Arcamone che mancava all’appello. Il bilancio della tragedia sale a 12 vittime.

I vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo senza vita dell’ultima dispersa a Ischia. Sale a 12 il bilancio delle vittime della frana del 26 novembre

Sono stati i vigili del fuoco a recuperare il cadavere nella zona del parcheggio del Rarone, ai piedi di via Celario. È in quest’area di Casamicciola che è confluita gran parte della frana staccatasi dal Monte Epomeo all’alba del 26 novembre. Si apprende intanto che per le vittime della frana di Ischia non ci saranno i funerali di Stato. I familiari stessi hanno scelto cerimonie in forma privata. Dopo la restituzione delle salme alle famiglie, l’orientamento dei parenti è infatti quello di svolgere cerimonie separate in forma privata, senza la presenza di autorità.

Ischia, una comunità provata

E sebbene gli abitanti di Ischia vogliano stringersi attorno ai familiari delle 11 vittime della frana del 26 novembre, i parenti, a quanto pare, hanno espresso al commissario prefettizio la loro contrarietà alla celebrazione di cerimonie solenni. Delle modalità delle esequie si è parlato lunedì pomeriggio, 5 dicembre, durante un incontro con le autorità presso la basilica di Santa Maria Maddalena. Ovvero quella della zona di Casamicciola più colpita dalla alluvione. In merito non sono state emerse decisioni ufficiali, ma l’orientamento sarebbe appunto ilno ai funerali di Stato. Le famiglie desiderano tutto lo spazio e la quiete necessaria per raccogliersi nel dolore e dare l’ultimo saluto ai propri cari, lontano dai riflettori dei media e dall’apparizione delle autorità.

Alcuni giovani in pausa dopo aver spalato fango dalle case e dalle strade di Casamicciola a Ischia. Foto Twitter @pinapic

Il primo rito funebre si avrà a Lacco Ameno il 7 dicembre e sarà quello per Eleonora Sirabella e il suo compagno Salvatore Impagliazzo. Eleonora è stata la prima delle persone sepolte dal fiume di fango e rocce a essere ritrovata dai soccorritori, il giorno dopo l’alluvione. Per questo funerale i familiari hanno chiesto di proteggere il riserbo del proprio dolore non ammettendo cronisti e fotografi in chiesa. Si terranno poi, a Ischia Porto, sabato 10 dicembre, le esequie di Gianluca Monti, della moglie Valentina Castagna e dei tre figli Francesco, Michele e Mariateresa. Il giorno prima, venerdì 9 dicembre, sono in programma, sempre a Ischia Porto, le esequie di Maurizio Scotto Di Minico, della moglie Maria Giovanna Mazzella e del piccolo Giovanni, di appena 21 giorni. A celebrare le cerimonie religiose – tutte, nessuna esclusa – sarà il vescovo di Ischia e Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella.

Scuole riaperte

Dal mattino del 5 dicembre hanno intanto riaperto le scuole primaria e dell’infanzia in 5 dei 6 comuni dell’isola di Ischia. La riapertura delle scuole ha comportato qualche problema di viabilità lungo la statale 270, la principale arteria stradale dell’isola. Dal giorno della frana, infatti, la statale è aperta nella zona di Casamicciola solo ai veicoli dei soccorritori e delle forze dell’ordine.

Ha preso intanto il via un’attività di monitoraggio idrogeologico. Obiettivo: “individuare i lavori di somma urgenza e di messa in sicurezza” ma anche “acquisire le informazioni per poter impostare un piano di contrasto al dissesto idrogeologico e, quindi, per mettere in sicurezza idrogeologica l’isola d’Ischia“. Lo ha annunciato il commissario di Protezione civile per l’emergenza, Giovanni Legnini, nel corso di una conferenza stampa tenuta al termine della riunione del centro operativo comunale di Casamicciola. Secondo quanto affermato in Parlamento dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, la frana di Casamicciola ha interessato ben 900 edifici.