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Ischia, la rabbia e le polemiche

Dagli allarmi inascoltati dell'ex primo cittadino ai "sindaci da arrestare" secondo il ministro dell'Ambiente

Non si fermano a Ischia le ricerche dei 4 dispersi di via Celario, nella zona di Casamicciola alta, dopo la frana che il 26 novembre ha travolto molte case uccidendo 8 persone.

E s’inaspriscono le polemiche. Soprattutto sulle parole del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin contro i “sindaci da arrestare“. I vigili del fuoco hanno setacciato metro dopo metro la zona dove si sono già rinvenute alcune vittime. Nella mattinata del 29 novembre alcune squadre hanno dato il cambio agli operatori che nelle scorse ore hanno lavorato senza sosta a Ischia. Tornano in attività i volontari per spalare il fango. Al momento le vittime accertate sono 8, ultima il giovane Michele Monti, 15 anni. I vigili del fuoco – 160 quelli in azione ormai da oltre 48 ore sull’isola – hanno concentrato la loro attività su via Celario, la strada che non c’è più. La frana di un pezzo del Monte Epomeo l’ha cancellata.

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Continua il lavoro dei vigili del fuoco a Ischia per la ricerca dei dispersi. Foto Twitter @vigilidelfuoco

Le vittime di Ischia

Lì è stata rinvenuta la salma dell’adolescente Michele Monti. Assieme ai fratellini Maria Teresa e Francesco, anch’essi morti, formava una delle due famiglie cancellate dalla tragedia. Trovato senza vita anche il cagnolino di famiglia. All’appello mancano ancora i genitori, il papà, Gianluca Monti, tassista, e la mamma Valentina Castagna. Fra i dispersi c’è molto probabilmente anche Salvatore Impagliazzo, il compagno di Eleonora Sirabella e un’altra giovane donna. Le vittime accertate sono al momento 8 e 4 i dispersi. I sommozzatori hanno cominciato a scandagliare con i sonar anche i fondali del tratto di mare più vicino al porto. I soccorritori vogliono perimetrare la zona rossa, per capire quanti edifici siano stati coinvolti dalla frana, e se e quando gli abitanti potranno rientrare nelle loro abitazioni.

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Soccorritori in azione a Ischia nelle ore successiva alla frana che ha travolto circa 15 edifici uccidendo al meno 8 persone. Foto Ansa/Polizia di Stato

Inchiesta della magistratura

La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati. L’ex primo cittadino di Casamicciola, Giuseppe Conte (omonimo dell’ex premier) ha reso dichiarazioni alla trasmissione tv Agorà su Rai Tre. “Nel momento in cui l’isola di Ischia si trova in questa situazione e ci sono degli allarmi, che io ho dato, era necessario che questi cittadini fossero avvertiti. ‘Voi di qua ve ne dovete andare perché è pericoloso‘”. L’ex sindaco ha riferito di avere inviato 4 giorni prima della tragedia – il 22 novembre – alcune mail di posta certificata (pec) alle autorità competenti senza ricevere risposta. Ossia al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco di Napoli e alla Protezione Civile della Campania. Per avvisare chi di dovere dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste.

Ischia, le polemiche

Tiene banco anche il tema degli edifici abusivi, una nota piaga a Ischia. E fa discutere l’uscita del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che vorrebbe “mettere in galera i sindaci e tutti quelli che lasciano fare” l’abusivismo edilizio. Dichiarazioni rese a Rtl 102.5 che hanno creato imbarazzo all’interno del Governo Meloni. “La Campania è la regione dove il 64,3% degli immobili è abusivo. Almeno risparmiamoci le lacrime di coccodrillo” l’intervento a gamba tesa del procuratore generale di Napoli, Luigi Riello. Parla di tragedia annunciata e di lacrime ipocrite anche il Wwf. “Prima diamo dignitosa sepoltura alle, purtroppo, ulteriori vittime, e poi parliamo di responsabilità” replica il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci. “La normativa attuale ha bisogno di interventi concreti e qualche volta anche radicali“.

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Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Foto Ansa/Matteo Bazzi

Un dossier di Legambiente ricorda come l’Italia si divida anche quando si tratta di abbattere le case abusive. Bene il Nord, dove viene demolito in media dal 40% al 60% delle costruzioni illegali. Male il Sud dove le percentuali crollano al 10-20%. La Procura di Napoli, come detto, ha aperto un fascicolo. I magistrati cercheranno di accertare, prima di tutto, se le abitazioni che la frana ha travolto fossero abusive o soggette a demolizione.

Aumentano gli sfollati

In continua crescita gli sfollati, 230 quelli ufficiali, numero destinato ad aumentare. Per loro la Croce Rossa ha avviato una raccolta di aiuti, ma è tutta la macchina della solidarietà che si è messa in moto. Solidarietà arriva da una ischitana d’eccezione: l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel. Dopo gli aiuti annunciati dal Governo (2 milioni di euro) la Regione Campania ha stanziato 4 milioni per le esigenze primarie. Il 30 novembre è in programma a Ischia la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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