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Migranti, la crisi tra Francia e Italia irrita Bruxelles: vertice straordinario della Ue

Nei prossimi giorni summit dei ministri degli Interni di tutta l'Unione

Un brutto pasticcio la crisi diplomatica tra Francia e Italia sui migranti della nave Ocean Viking sbarcata a Tolone invece che nel nostro Paese. Impensabile fino a pochi giorni fa, adesso rischia di incrinare definitivamente i rapporti di fiducia tra i paesi fondatori dell’Unione europea e di isolare l’Italia.

Per questo Bruxelles convoca un summit per tentare subito una mediazione tra Francia e Italia che fermi sul nascere nuove forti tensioni politiche nel continente. “Non possiamo permettere che due Stati membri si scontrino in pubblico e creino un’altra mega crisi sui migranti” si arrabbia il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, in una dichiarazione al sito Politco.Eu.

“Lo sbarco di Ocean Viking a quasi tre settimane dal loro salvataggio, così lontano dall’area operativa nel Mediterraneo centrale, è il risultato di un drammatico fallimento di tutti gli Stati europei, che hanno violato il diritto marittimo in una maniera che non ha precedenti”. Così la Ong Sos Méditerranée su Twitter il 10 novembre 2022. Foto Twitter @SOSMedIntl

Schinas spiega che la Commissione Ue chiede la convocazione di un vertice straordinario dei ministri degli Interni. L’obiettivo è discutere la crisi tra Francia e Italia e considerare i prossimi passi di un piano d’azione. A convocare la riunione straordinaria, da tenersi prima del Consiglio dei ministri degli Interni già fissato a dicembre, dovrebbe essere la Repubblica Ceca. È infatti il paese che detiene la presidenza di turno dell’Unione europea.

Cosa discuterà il vertice europeo

Il vertice straordinario dei ministri degli Interni affronterà lo scontro sui migranti tra Italia e Francia. E in quest’occasione la Commissione cercherà di portare avanti “un piano d’azione con iniziative concrete per l’intera rotta del Mediterraneo centrale“, sottolinea Margaritis Schinas, che è responsabile per l’Unione della politica nei confronti dei migranti. La Commissione non ha competenza sulle acque internazionali, ha ricordato Schinas, ma sta ragionando su come agire. Ci si occuperà anche dell’aspetto delle “partenze” delle persone dalla costa nordafricana. Secondo il commissario europeo, bisogna fare meglio per quanto riguarda l’aiuto alla cooperazione con i paesi di origine e di transito dei migranti.

Emmanuel Macron. Foto Ansa/Epa Teresa Suarez

La Francia e i migranti

In queste ore la Francia ha fatto sapere che accoglierà “a titolo eccezionale” la nave Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée con a bordo 234 migranti. L’Italia ha respinto l’imbarcazione, negandole un porto sicuro, e la nave ha dovuto proseguire fino a Tolone. Ora Parigi ricollocherà un terzo dei passeggeri in Francia (il resto in altri paesi europei) e ha denunciato la “scelta incomprensibile” dell’Italia. A fronte di questo “comportamento inaccettabile“, la Francia ha sospeso l’accoglimento di 3.500 rifugiati che sarebbero dovuti giungere oltralpe dall’Italia entro l’esatte 2023.

La reazione di Meloni

In conferenza stampa a Palazzo Chigi, l’11 novembre, la premier italiana Giorgia Meloni si è detta stupita del clamore del caso. “La reazione francese sul caso dei migranti? Quando si usa la parola ‘ritorsioni’ qualcosa non funziona, sono rimasta colpita dalla reazione aggressiva del Governo francese, incomprensibile e ingiustificata“. “La nave Ocean Viking che oggi attracca in Francia è la prima nave di una Ong che attracca in Francia, con 234 migranti“. Una vicenda che “ha generato una reazione molto dura contro l’Italia che in un anno ha fatto entrare 90mila migranti, visto che tutte le Ong sono arrivate in Italia” ha sottolineato la premier.

Giorgia Meloni. Foto Ansa/Chigi

La Francia chiede di isolare l’Italia? “Voglio sperare che questo non accada, non sarebbe intelligente per la condizione nella quale l’Europa si trova” ha osservato Meloni. “Il ruolo europeo deve avere un suo standing. Siamo in mezzo a una guerra, abbiamo grandissime sfide da affrontare. Francamente non credo che la Ue deciderà di fare cose particolarmente drammatiche nei confronti dell’Italia solo perché su 90mila persone, 200 sono sbarcate da un’altra parte.” Meloni ha quindi annunciato che sulla questione migranti nuovi provvedimenti ci saranno sicuramente“.

Foto Ansa/Epa Guillaume Horcajuelo

La replica della Francia

C’è stata una rottura della fiducia perché c’è stata una decisione unilaterale che mette in pericolo vite umane“, ha sottolineato la segretaria di Stato della Francia incaricata dell’Europa, Laurence Boone, in un’intervista a France Info. “I trattati si applicano oltre la vita di un Governo“, ha aggiunto. “Dal momento che abbiamo deciso di fare attraccare l’imbarcazione in Francia ci siamo rivolti ai nostri partner europei, firmatari del Meccanismo europeo di solidarietà definito per evitare questo genere di situazioni. C’è stata una rottura di questo meccanismo, la nave avrebbe dovuto attraccare al porto più vicino e dopo tutti i controlli sarebbe scattato questo sistema di ricollocazione appena inaugurato“, ha spiegato la ministra di Parigi.

Francesco Creazzo, portavoce della Ond Sos Méditerranéeche ha salvato i migranti trasferendoli a bordo della Ocean. Foto Ansa Orietta Scardino

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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