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Tensioni diplomatiche: il principe William non andrà in Qatar

Il principe di Galles avrebbe dovuto presiedere a diversi appuntamenti calcistici

Il principe William non si recherà per vedere l’Inghilterra giocare la Coppa del Mondo il mese prossimo in Qatar. Il nuovo principe di Galles, infatti, era atteso per presiedere a importanti appuntamenti al fianco della Nazionale di calcio inglese. Ma a complicare le cose sarebbero alcune tensioni diplomatiche, dovute ad una disputa per la questione dei diritti umani nel Paese.

Il futuro erede al trono avrebbe dovuto partire il mese prossimo, in qualità di presidente della FA, ovvero della Football Association del suo Paese. L’amatissima squadra dai Tre Leoni gareggerà per la prima volta il prossimo 21 novembre contro l’Iran. Ma William non sarà lì a fare il tifo per lei, come, invece, avrebbe voluto fare.

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Secondo le notizie ufficiali, il marito di Kate Middleton ha deciso di rinunciare a questo viaggio a causa di un’agenda già troppo fitta di impegni. D’altronde, a partire dalla morte della regina Elisabetta, William e Kate hanno visto mutare il loro status e i loro impegni. Ma le fonti ufficiose riportano motivazioni di tutt’altro genere.

Il principe William lancia un importante segno di dissenso verso il Qatar

Il Sun ha riportato oggi in esclusiva che il principe William ha modificato i suoi piani a causa del proprio dissenso su una importante questione umanitaria in Qatar. Fonti vicine al principe di Galles, infatti, hanno riportato che è stato molto toccato dagli ultimi avvenimenti sul Paese che ospiterà la prossima Coppa del Mondo.

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I padroni di casa, infatti, hanno ricevuto valanghe di proteste in queste settimane per le cattive condizioni dei lavoratori degli impianti di gioco. Al centro della polemica anche criminalizzazione delle relazioni omosessuali. Ecco perché la decisione del principe William ha suscitato i complimenti della comunità LGBT. Il principe ha anche escluso una sua trasferta il 18 dicembre, qualora la sua squadra dovesse arrivare a disputare la finalissima. In quel caso, infatti, opterebbe per una delegazione governativa.

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In Qatar, infatti, le relazioni omosessuali rappresentano un reato. La questione è diventata un tema caldo anche nel Regno Unito in questi giorni. All’inizio di questa settimana, infatti, il ministro degli Esteri del Regno Unito ha detto ai tifosi che si recheranno in Medio Oriente per assistere alle partite, di essere “rispettosi” nei confronti dei padroni di casa della Coppa del Mondo. Affermazioni che hanno creato un vero e proprio caso nel paese d’oltremanica e che potrebbero causare incidenti diplomatici tra il Qatar e il Regno Unito. Al momento Kensington Palace non ha commentato la notizia.

Roberta Gerboni

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Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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