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Meloni da Mattarella: “Siamo pronti a governare l’Italia”

Solo 11 minuti di colloquio. Per la prima volta l'incarico di premier andrà a una donna

Consultazioni lampo al Quirinale per Giorgia Meloni e il Centrodestra. Undici minuti in tutto dura il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Al termine prende la parola solo Giorgia Meloni: FdI, ovviamente, ma anche Lega, Forza Italia e i centristi di Noi Moderati l’hanno indicata come premier “all’unanimità“.

Attendiamo le determinazioni del Presidente della Repubblica e già da ora siamo pronti, vogliamo procedere nel minor tempo possibile“, assicura Meloni parlando dal Quirinale. “Le urgenze sono moltissime a livello nazionale e internazionale“, aggiunge la premier in pectore, ringraziando Mattarellaper il suo magistero“.

Foto Ansa/Ettore Ferrari

L’incarico a Giorgia Meloni potrebbe arrivare nel tardo pomeriggio di oggi 21 ottobre. La prassi, infatti, spiegano al Quirinale, prevede che il capo dello Stato si prenda una pausa di riflessione dopo l’incontro di questa mattina con la delegazione di Centrodestra. Si attende quindi un comunicato della Presidenza della Repubblica che chiama al Quirinale il premier che sarà incaricato. Fonti parlamentari fanno sapere che, con tutta probabilità, ciò non avverrà fino alla conclusione del Consiglio europeo in corso a Bruxelles, dove il premier uscente, Mario Draghi, è impegnato a rappresentare l’Italia.

Nessuno show di Silvio Berlusconi stavolta, contrariamente a quanto avvenne nel 2018. L’unica a prendere la parola, con una dichiarazione stringata, è stata, come detto, Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d’Italia si poi è intrattenuta qualche minuto con gli alleati nel cortile del Quirinale. Silvio Berlusconi è apparso sorridente: aiutato da Matteo Salvini a scendere gli scalini, ha stretto la mano alla futura premier. Qualche scambio di battute ancora e poi tutti nelle proprie macchine, Meloni diretta verso i suoi uffici di Montecitorio. “È andata bene. Le idee sono abbastanza chiare“, ha dichiarato ai cronisti che la attendevano. Di certo per lei si prepara il weekend del giuramento, a cui seguirà la preparazione del discorso da fare in Parlamento. È previsto infatti fra martedì 25 e mercoledì 26 ottobre il voto di fiducia delle due camere.

Foto Ansa/Ettore Ferrari

I primi a entrare al Quirinale, stamani 21 ottobre, sono stati prima Silvio Berlusconi e poi Antonio Tajani, con i capigruppo Licia Ronzulli (al Senato) e Alessandro Cattaneo (alla Camera). A seguire, la delegazione di Noi moderati con Antonio De Poli e Maurizio Lupi, che è entrata a piedi. Giorgia Meloni è arrivata in piazza del Quirinale a bordo di una Fiat 500 bianca. Ad attenderla i capigruppo Luca Ciriani (al Senato) e Francesco Lollobrigida (alla Camera). A seguire, sempre a piedi, sono entrati Matteo Salvini e i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

Foto Ansa/Ettore Ferrari

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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