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Angelus 11 settembre, la riflessione di Papa Francesco su “L’inquietudine per la mancanza”

Partendo dalle parabole della misericordia, Papa Francesco descrive il cuore di Dio come quello di "Padre e di madre"

Nell’Angelus di domenica 11 settembre Papa Francesco si sofferma sulle tre parabole della misericordia descritte nella Liturgia odierna. Il Pontefice spiega il significato di questo termine, “misericordia“, rivelando che in esse si distingue il “cuore misericordioso di Dio” che non giudica i peccatori ma accoglie tutti al suo “banchetto“.

Domenica 11 settembre prima di recitare la preghiera dell’Angelus, Papa Francesco presenta le tre parabole della misericordia: La pecorella smarrita, Il figlio prodigo e La moneta perduta, introducendo il significato che è racchiuso nella vera visione di Dio. In sostanza, Gesù racconta queste parabole quando gli scribi e i farisei lo provocano chiedendosi perché accoglie i peccatori e “mangia con loro“.

Angelus Papa Francesco
@Credits Ansa

Ciò che in passato era ritenuto “religiosamente scandaloso” per Gesù si trasforma in uno dei tanti modi in cui si esprime l’amore di Dio. “Dio non esclude nessuno, tutti desidera al suo banchetto, perché tutti ama come figli, tutti, nessuno escluso, tutti. Le tre parabole, allora, riassumono il cuore del Vangelo: Dio è Padre e ci viene a cercare ogni volta che siamo perduti“.

La riflessione sulla misericordia che precede l’Angelus

Papa Francesco spiega che il cuore misericordioso di Dio è come il cuore di un padre e di una madre. Disposto a perdonare sempre, ad accogliere e a non giudicare gli errori. Anzi, come tiene a sottolineare il Pontefice nella sua riflessione prima dell’Angelus, Dio è un Padre che cerca il suo figlio ogni volta che si sente perduto. In queste tre parabole emerge un aspetto importantissimo, che il Santo Padre sottolinea ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. “Un pastore che cerca la pecorella smarrita, una donna che ritrova la moneta perduta e il padre del figlio prodigo. Un aspetto comune in questi brani evangelici, osserva il Pontefice, è ‘l’inquietudine per la mancanza”.

Angelus
@Credits Ansa

Ciascuno dei protagonisti di queste parabole, invece, è inquieto per ciò che manca e questo non li porta a soffermarsi su quello che ha. Ma del resto: “Chi ama si preoccupa di chi manca, ha nostalgia di chi è assente, cerca chi è smarrito, attende chi si è allontanato. Perché vuole che nessuno vada perduto“. Questo rappresenta il cuore di padre che è lo stesso di Dio preoccupato per la serenità del figlio perduto, più che per la sua stessa tranquillità. Ed è così che nei momenti di particolare smarrimento, di paura, di tormento il Signore è più vicino a chi soffre. E come ogni padre e ogni madre attende con pazienza il ritorno dei figli, pronti ad accoglierli a braccia aperte. Ma come spiega Papa Francesco nel corso della sua riflessione che precede l’Angelus questo non rappresenta solo grande apertura verso gli altri, ma questo è Vangelo.

Il viaggio in Kazakhstan

Come il pastore che non si è ‘accontentato’ di rimanere con le sue novantasei pecore ed è andato a cercare l’unica smarrita, così dovrebbero essere le relazioni tra i cristiani. E se ciascuno è importante per Dio, ciascun fratello merita di essere importante per i suoi fratelli. Ed è per questo che il Pontefice esorta ad essere attenti a tutti i fratelli soprattutto a più smarriti e ricordare ad ognuno di loro: “Tu sei importante per Dio“.

Papa Francesco
@Credits Ansa

Al termine dell’Angelus il Papa ha ricordato che partirà per tre giorni in Kazakhstan, dove prenderà parte al Congresso dei Capi delle religioni mondiali e tradizionali. Come ricorda il Pontefice: “Sarà un’occasione per incontrare tanti rappresentanti religiosi e dialogare da fratelli, animati dal comune desiderio di pace, pace di cui il nostro mondo è assetato“.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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