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Udienza Generale 7 settembre, Papa Francesco rivolge un nuovo appello per l’Ucraina

Al termine della sua catechesi il Santo Padre ritorna a parlare del conflitto nell'Est Europa definendolo "guerra mondiale"

Mercoledì 7 settembre 2022 Papa Francesco ha tenuto la seconda catechesi, nel corso dell’Udienza Generale, dedicata al discernimento. Al termine della sua riflessione non manca l’attenzione speciale ai più deboli, agli anziani e agli ammalati; ma un pensiero speciale torna all’Ucraina martoriata da quella che il Santo Padre ha definito una “guerra mondiale“.

Mercoledì 7 settembre è il secondo, del 2022, dedicato al tema del discernimento. La scelta, la facoltà e la libertà di poter decidere tra il bene e il male che in questa occasione Papa Francesco sposta sulla dimensione spirituale.

Udienza Generale Papa Francesco
@Credits Ansa

Il Santo Padre introduce l’Udienza Generale di questa giornata parlando, appunto, del discernimento spirituale e portando un esempio tratta dalla vita di Sant’Ignazio di Loyola. Il fondatore dell’ordine dei Gesuiti, a cui appartiene lo stesso Pontefice, ha difatti costruito sul discernimento la sua fede e la sua dottrina.

La seconda Udienza Generale sul discernimento

Papa Francesco racconta che Sant’Ignazio di Loyola, durante la sua convalescenza a causa di una ferita in battaglia, iniziò a leggere per caso le vite dei Santi. E nonostante la vita e i racconti cavallereschi lo affascinavano particolarmente fu particolarmente attratto da queste letture, tanto da sentirsene coinvolto. Da questo esempio, il Santo Padre trae un insegnamento che spiega nel corso dell’Udienza Generale. Come rivela il Santo Padre: “In questa esperienza possiamo notare soprattutto due aspetti. Il primo è il tempo: cioè i pensieri del mondo all’inizio sono attraenti, ma poi perdono smalto e lasciano vuoti, scontenti, ti lasciano così, una cosa vuota. I pensieri di Dio, al contrario, suscitano dapprima una certa resistenza. ‘Ma questa cosa noiosa dei santi non andrò a leggere’. Ma quando li si accoglie portano una pace sconosciuta, che dura tanto tempo”.

Udienza
@Credits Ansa

Da qui sorge un secondo aspetto che è il punto di arrivo dei pensieri. È la fase in cui si sviluppa il discernimento, in cui si è portati a compiere una scelta a partire da una situazione che all’inizio non sembra chiara. Nel concreto, come specifica Papa Francesco, è possibile scoprire il bene non subito, ma nel corso dell’esperienza della nostra vita. Ed è importante comprendere che dietro ogni discernimento (ogni scelta) c’è una storia e una riflessione che non dipendono da un oracolo o dalla sorte, ma da quello che arriva dal proprio cuore. E questo non può che dipendere dalla vita di ognuno, dalla strada che ciascuno percorre e dal momento in cui si trova nella fase della scelta.

Ascoltare il cuore

Come Sant’Ignazio che fa la sua esperienza di Dio partendo da una fase di scetticismo, ma spinto dal suo cuore, così dovrebbe essere il cammino di ciascun Cristiano verso Dio. “È questo che noi dobbiamo imparare: ascoltare il proprio cuore per conoscere cosa succede, quale decisione prendere“. E Ignazio di Loyola invita a leggere le vite dei Santi, perché quest’ultimi sono persone in carne ed ossa che hanno fatto le loro esperienze di vita e hanno scelto, ad un certo punto, di portare Dio in questa esperienza. Con gesti grandi o piccoli, ma concreti e tangibili da cui ciascuno può trarre esempio e, se vuole, insegnamento.

Udienza Piazza San Pietro
@Credits Ansa

Un ulteriore aspetto che sorge poi dall’esperienza di Sant’Ignazio di Loyola è il fatto che dai sentimenti suscitati nel Santo, quando leggeva le cose cavalleresche e quando leggeva la vita dei Santi, introducono ad una dimensione che può apparire casuale. “C’è un’apparente casualità negli accadimenti della vita: tutto sembra nascere da un banale contrattempo“. Ma quello che possiamo definire contrattempo, nella maggior parte delle volte è la svolta della vita. Ignazio non trova libri sui cavalieri e si trova costretto a leggere le vite dei Santi; una svolta, apparentemente casuale, ma che gli cambia la vita e il modo di vederla. E in questo modo, Papa Francesco sottolinea, nel corso dell’Udienza Generale, che Dio agisce sempre in eventi non programmabili. Perché il Signore ci aiuta a muoverci difronte alle cose inattese; è solo in quel momento che possiamo dare veramente retta al nostro cuore.

L’appello contro la guerra

Al termine dell’Udienza Generale il Santo Padre rivolge il suo saluto a tutti i fedeli accorsi per ascoltare la sua catechesi. Prima di lasciare Piazza San Pietro si rivolge a tutte le madri che ricorda in occasione della festa della Natività della Vergine Maria del prossimo 8 settembre. Maria madre di Gesù ricorda tutte le mamme, ma soprattutto le mamme di figli sofferenti, malati, emarginati e detenuti. A quest’ultime un pensiero particolare: “Perché non venga meno la speranza“.

E, infine, un pensiero a tutti gli ammalati, i poveri e gli anziani. Per loro il Santo Padre non dimentica di rivolgere una preghiera. Così come pure per il popolo ucraino, per il quale il Pontefice rivolge un appello che suona come un vero grido di aiuto. “Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione. Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore!“.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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