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Sciopero dei treni, disagi in vista per il 9 settembre

Venerdì prossimo giornata difficile a causa dell'astensione dal lavoro di macchinisti e capitreno

Tornano gli scioperi dei treni. Il 9 settembre incroceranno le braccia macchinisti e capitreno di Trenitalia, Italo, Trenord, Trenitalia Tper. Lo stop dal lavoro sarà di 8 ore: dalle 9 alle 17.

A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa. Il motivo alla base della protesta riguarda le violenze che sui treni si verificano ai danni del personale. Per dirlo con le parole del comunicato sindacale, “per gravi eventi lesivi della sicurezza e dell‘incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori“. “A tutt’oggi, preso atto dell’ennesima aggressione al personale in servizio sui treni – denunciano le organizzazioni sindacali – non si è apprezzato alcun intervento da parte dei datori di lavoro“. Il riferimento è “all’aumento delle risorse a supporto del personale di front line” che non ci sarebbe stato.

Foto Ansa/Mourad Balti Touati

Ma i sindacati lamentano anche l’assenza di “una maggiore incisività da parte del legislatore rispetto alle proposte fatte dalle parti sociali.” Vale a dire: daspo trasporti e revisione della normativa in essere. “La gravità e l’intollerabilità delle numerose e violente aggressioni – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa – non consente indugi“. E necessita urgentemente “di un fermo e risolutivo intervento a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente prestano sui treni un servizio alla collettività“.

Non solo treni

Se sul fronte dei treni si torna a parlare di sciopero su quello degli aerei domina la questione Ita. Per la vendita della compagnia aerea di bandiera erede di Alitalia il Governo Draghi ha scelto il consorzio franco-americano Certares-Delta-Air France. Stop alla cordata tedesca di Lufthansa-MSC. L’annuncio è arrivato il 31 agosto. Il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) ha fatto sapere che comincia un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC (un fondo d’investimento Usa), Delta Airlines Inc. e Air France-KLM.

Foto Ansa/Mourad Balti Touati

L’autunno caldo dei trasporti

È quindi probabile che, al termine delle trattative, la maggioranza delle azioni di Ita passi nelle mani della cordata franco-americana, finora data per sfavorita rispetto a Lufthansa-MSC. Il Governo ritiene l’offerta di Delta-Air France più rispondente agli obiettivi fissati da un apposito decreto. Alla conclusione del negoziato in esclusiva si procederà alla sottoscrizione di accordi vincolanti solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico, fa sapere il Mef. Non è quindi ancora detta l’ultima parola. Tutto potrebbe saltare. L’Italia è sotto elezioni e questo complica le cose. Non ci sono solo i treni, dunque, a creare grattacapi agli italiani e alla politica. È probabile che l’autunno riserverà altre sorprese per quanto riguarda i trasporti.

Ita Airways sarà ceduta, salvo sorprese dell’ultim’ora

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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