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Gran Bretagna, bye bye Johnson: Liz Truss nuova premier

La ministra degli Esteri uscente entrerà in carica al posto del leader travolto dal party gate

Da domani martedì 6 settembre la Gran Bretagna volterà formalmente pagina rispetto all’era del premierato di Boris Johnson, l’uomo della Brexit, ma anche dello scandalo party gate. La nuova Prima Ministra sarà Liz Truss, già titolare degli Esteri.  

Il partito Tory ha eletto Truss, 47 anni, alla testa dei conservatori. In quanto capo della forza di maggioranza alla Camera dei Comuni, la ministra degli Esteri della Gran Bretagna entrerà in carica come premier subentrando a Boris Johnson. Come è noto, a travolgere BoJo è stato lo scandalo del cosiddetto party gate: i festini in pieno lockdown in violazione delle regole imposte alla nazione sui divieti di assembramento anti Covid. Sul crescente malessere dei britannici nei confronti di Johnson si è innestata una lotta interna ai tories, che alla fine hanno costretto il loro leader ad andarsene. Del resto fra meno di due anni ci saranno le elezioni e i laburisti sono in vantaggio nei sondaggi.

Foto Ansa/Epa Neil Hall

Un complesso di motivazioni che ha dato la spinta decisiva a Liz Truss, la terza donna premier nella storia della Gran Bretagna. Prima di lei ci sono state Theresa May (2017-2019) e soprattutto Margaret Thatcher (1979-1990), la famigerata Lady di ferro. In tutti i casi si tratta di donne premier esponenti di spicco del partito conservatore, nessuna del partito laburista. Nel ballottaggio finale, deciso dal voto degli iscritti tories, Truss ha sconfitto con un netto margine l’ex cancelliere dello Scacchiere (ministro del Tesoro) di radici familiari indiane Rishi Sunak. Truss ha ottenuto 81.326 dei voti espressi da circa 172mila militanti del partito Tory nel corso delle ultime settimane, contro i 60.399 andati a Sunak.

Gran Bretagna, il passaggio di consegne

Il passaggio di consegne alle redini del Governo scatterà il 6 settembre, quando Boris Johnson – rimasto finora in carica per gli affari correnti – si recherà dalla 96enne regina Elisabetta per dimettersi. A seguire la sovrana riceverà separatamente Liz Truss per “invitarla” a dar vita al suo nuovo Governo. I due incontri si svolgeranno per la prima volta da quando Elisabetta II siede sul trono nella residenza scozzese di Balmoral. Lì la sovrana trascorre tradizionalmente la fine dell’estate fra agosto e settembre. Data l’età e le condizioni di salute, i medici hanno sconsigliato alla regina il previsto spostamento di quasi mille chilometri fino a Londra.

La regina Elisabetta II con Liz Truss in un’immagine d’archivio. Foto Twitter @RoyalReporterUK

Nella stessa giornata del 6 settembre Liz Truss comincerà a formare la sua compagine per il Governo della Gran Bretagna. A partire dalle caselle ministeriali più importanti. La nuova premier esordirà in Parlamento nel Question Time del mercoledì – 7 settembre – alla Camera dei Comuni. È facile immaginare come dovrà far fronte ai prevedibili attacchi che il leader del Partito laburista, Keir Starmer, e altri esponenti delle opposizioni le porteranno fin da subito. Al centro della polemica ci saranno i temi della crisi politica ed economica britannica di questi mesi.

Boris Johnson. Foto Ansa/Epa Sergey Dolzhenko

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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