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Palio di Siena, vince il Leocorno. Per Tittia quarta vittoria consecutiva

La Carriera dell'Assunta va alla contrada che non vinceva da 15 anni

Il Leocorno vince il Palio di Siena dell’Assunta. La gara, come è noto, si è corsa con un giorno di ritardo, oggi 17 agosto, dopo il rinvio per maltempo. Il fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia, aveva vinto anche il 2 luglio scorso, correndo per la contrada del Drago. 

Ennesimo trionfo di Giovanni Atzeni, detto Tittia, sul baio femmina Violenta da Clodia. Il fantino è arrivato alla sua quarta vittoria consecutiva al Palio di Siena, nona complessiva (prima ha vinto 3 nell’Oca, 2 nella Selva, 1 rispettivamente nell’Onda, nella Giraffa e appunto a luglio scorso nel Drago). Per l’ultima vittoria invece della contrada di Pantaneto bisogna risalire al 2007, esattamente 15 anni fa. Il Leocorno ha condotto la Carriera in testa praticamente fin dalla partenza alla mossa per tutti i tre giri di piazza del Campo, conducendo anche di più di 5 colonnini.

Foto Ansa

Tittia sempre di più re della Piazza

Per Atzeni è il nono palio vinto, il quarto consecutivo, come detto. Tittia aveva vinto i Palii del 2019 prima della sospensione per il Covid e quello del 2 luglio scorso sempre per contrade diverse. Per Violenta da Clodia, baio femmina di nove anni, è il primo palio vinto alla quarta partecipazione, questa volta tra i favoriti. Durante la corsa sono caduti i fantini di quattro contrade Onda, Giraffa, Nicchio e Civetta – ma i loro cavalli sono arrivati tutti scossi.

Foto Ansa/Claudio Giovannini

La manifestazione si è disputata oggi a causa del rinvio per il maltempo di ieri 16 agosto – data tradizionale del Palio dell’Assunta – che si è abbattuto sulla città per un breve nubifragio. Il Palio del 2 luglio scorso (dopo due anni di stop a causa del Covid) se lo è aggiudicato la Contrada del Drago, con il cavallo Zio Frac, un castrone baio di sette anni esordiente, montato dallo stesso Tittia, considerato uno dei più forti fantini del Palio.

Foto Ansa/Claudio Giovannini

La Carriera dell’Assunta

Quella che doveva essere una mossa complicata sulla carta per la presenza di tre coppie di rivali: Nicchio vs Valdimontone, Chiocciola vs Tartuca e Leocorno vs Civetta. La busta che ha portato quest’ordine al canape – Leocorno, Giraffa, Selva, Valdimontone, Onda, Civetta, Tartuca, Nicchio, Lupa e la Chiocciola di rincorsa. La mossa è stata invece una delle più veloci di sempre, con una sola partenza non valida a causa della Tartuca girata. In un scatto il Leocorno ha affiancato Selva e Valdimontone fin dalla partenza in una progressione inarrestabile di Violenta da Clodia, in cui la Selva non è mai stata in gara – giunta seconda – e il Valdimontone terzo prima dei cavalli scossi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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