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“Salman Rushdie parla con gli investigatori”, come sta lo scrittore dopo l’attentato

Migliorano le sue condizioni mentre si cerca il movente dell'attacco a colpi di coltello da parte di un 24enne lo scorso 12 agosto

Sta meglio Salman Rushdie, lo scrittore britannico di origine indiana aggredito a coltellate la settimana scorsa. Gli investigatori di New York lo stanno ascoltando per ricostruire la dinamica dell’attentato.

Rushdie è ancora ricoverato in ospedale. Venerdì scorso 12 agosto, durante un convegno nello Stato di New York, un giovane di 24 anni è balzato all’improvviso sul palco e lo ha assaltato a colpi di coltello. Gravi le ferite alle braccia e a un occhio che ora lo scrittore rischia di perdere. La polizia non ha ancora fatto dichiarazioni sul movente dell’aggressione, che al momento non è noto. È stato un ragazzo di 24 anni del New Jersey, Hadi Matar, a colpire Rushdie. Lo scrittore è adesso cosciente e in grado di rispondere alle domande degli investigatori, secondo le forze dell’ordine. Rushdie aveva subito l’attentato sul palco del Chautauqua Institution, a circa 70 miglia a sud-ovest di Buffalo, nello Stato di New York.

Salman Rushdie. Foto Ansa/Epa Hayoung Jeon

Dal segretario di Stato americano, Anthony Blinken, sono arrivate nei giorni scorsi esplicite accuse all’Iran. A suo dire i media statali iraniani avrebbero “esultato” per l’attentato a Salman Rushdie. “Questo – ha detto – è spregevole“. La repubblica islamica hacategoricamentenegato qualsiasi legame con il giovane Hadi Matar. Come è noto Salman Rushdie è autore dei Versi satanici, opera per la quale nel 1989 l’ayatollah Khomeini aveva dichiarato una fatwa nei suoi confronti, vale a dire una condanna a morte.

Rushdie con Roberto Saviano nel 2012

L’Iran e Rushdie

Neghiamo categoricamente” qualsiasi collegamento e “nessuno ha il diritto di accusare la Repubblica islamica“, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanani. Secondo l’ultimo bollettino medico Salman Rushdie è comunque sulla strada della guarigione e mostra segni del suo carattere “esuberante e provocatorio“. A comunicarlo, in una nota, è la famiglia dello scrittore, nato in India e naturalizzato britannico. Il figlio che ha specificato come “il suo senso dell’umorismo è intatto“. Poche ore dopo le coltellate ricevute venerdì scorso, durante un festival letterario organizzato a Chautauqua, l’autore dei Versi satanici aveva subito un intervento chirurgico d’urgenza per le ferite ricevute al volto, al collo e all’addome, potenzialmente letali. Ma le sue condizioni, sebbene ancora gravi, da allora hanno mostrato chiari segni di miglioramento.

Foto Ansa/Epa Joerg Carstensen

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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