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Meteo, si spezza l’ondata di calore ma il 2022 è l’anno più caldo di sempre

Nel fine settimana del 6 e 7 agosto temporali in arrivo al Nord, poi, dai giorni successivi, al Centro e al Sud

Un’incursione di aria fresca dal Nord Europa renderà il meteo instabile nelle prossime ore in Italia. Temporali al Nord e meno afa. I fenomeni potranno essere anche intensi.

È dal 10 maggio che per l’Italia è cominciata una delle peggiori e più lunghe fasi calde degli ultimi anni, forse più intensa anche di quella dell’estate 2003. Anzi lo diamo per certo: per gli esperti meteo il 2022 è – fino a questo momento – l’anno più caldo che si sia mai registrato. Ben cinque ondate di calore africano hanno investito il nostro Paese senza significative interruzioni da maggio a oggi. Con temperature vicine o superiori ai 40 gradi all’ombra.

Foto Ansa/Matteo Corner

Il meteo nostrano indica che in Italia c’è più caldo che in alcune zone del Marocco. Il mare è bollente quasi come il Mar Rosso e il Golfo Persico. Da Milano a Roma e da Genova a Palermo, molte altre città italiane registrano notti tropicali dallo scorso giugno senza interruzione. Dormiamo con temperature che non scendono sotto i 20 gradi nemmeno nelle ore finali del buio notturno. Lo zero termico lo si è raggiunto ai 5000 metri di altitudine, stabilmente si è posizionato sui 4800 metri da metà luglio. Questo fenomeno ha portato valori positivi di temperatura anche sul Monte Bianco, la cima di montagna più alta d’Europa.

Meteo dei prossimi giorni

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it, precisa, tuttavia, che l’attuale ondata di calore sarà molto intensa, ma di durata inferiore rispetto alle precedenti. Il meteo indica che al Nord avremo un calo delle temperatura già domenica 7 agosto. Al Centro da lunedì 8 agosto e probabilmente da martedì 9 agosto torneremo a respirare anche al Sud, pure con qualche pioggia sparsa. Temporali si sono verificati in Piemonte già il 5 agosto.

In sintesi, nelle prossime 24-36 ore vivremo l’apice del caldo con picchi di 38-40 gradi all’ombra, in particolare su Pianura Padana, Toscana, Umbria e Lazio. Il 6 agosto qualche temporale potrebbe già raggiungere le pianure del Nord, specialmente dal pomeriggio verso il Triveneto. Domenica 7 agosto sarà comunque la giornata della svolta: dalla Svezia i temporali dovrebbero raggiungere Alpi e pianure già nella notte e fino alla prima parte della giornata in modo a tratti anche intenso. In seguito il tempo sarà più fresco e variabile con qualche acquazzone diretto anche verso la Toscana. Da lunedì 8 agosto gradualmente le correnti ‘vichinghe’ sono attese verso il resto del Centro e al Sud dove potrebbero portare fresco e piogge sparse.

Anno da record storico

I primi sette mesi di quest’anno proiettano il 2022 come l’anno più caldo di sempre dal punto di vista meteo. Luglio appena concluso ha fatto registrare +2,26 gradi sopra la media italiana dall’anno 1800 a oggi. A indicarlo sono i dati che ogni mese pubblica l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr). “Se il 2022 finisse adesso sarebbe l’anno più caldo di sempre“, ha commentato all’Ansa Michele Brunetti dell’ Isac-Cnr. “Ciò non vuol dire però che lo sarà realmente – ha precisato il ricercatore del Cnr – perché se nei prossimi mesi le medie mensili dovessero scendere, anche quella annuale scenderebbe“.

Foto Ansa/Alessandro Di Marco

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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