L’appuntamento è per domenica 26 giugno, quando i grandi del G7 si riuniranno a Monaco di Baviera, in Germania. Alla vigilia del vertice internazionale nella città tedesca si è svolta una marcia di protesta di attivisti e ambientalisti.  

Sabato 25 giugno circa 4mila persone hanno marciato a Monaco chiedendo ai leader del Gruppo dei 7 paesi più industrializzati del mondo di agire per combattere la povertà. Ma anche il cambiamento climatico e la fame nel mondo. E porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi. I leader di Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Canada e Giappone si incontreranno domenica 26 giugno all’inizio di un vertice di tre giorni allo Schloss Elmau sulle montagne bavaresi. L’obiettivo è quello di aumentare la pressione sulla Russia. Mosca sta vincendo la guerra nel Donbass (Est) e nel Sud dell’Ucraina. La violenza bellica che i russi hanno scatenato ha originato una carenza di cibo ed energia in tutto il mondo.

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A Monaco i manifestanti hanno portato striscioni con la scritta “Fermate la guerra, Russia e USA/NATO: nessuno tocchi l’Ucraina“. E anche “L’imperialismo inizia qui“. I cittadini hanno chiesto ai leader del G7 di stanziare più fondi per la prevenzione delle crisi. La gestione dei conflitti civili e lo sviluppo economico. “Oggi siamo di nuovo al G7 perché ci siamo resi conto che nulla è migliorato. Stiamo distruggendo il pianeta“, ha detto alla Reuters Lisa Munz, una manifestante.

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Circa 3mila agenti erano in servizio in tutta la città, ha fatto sapere la polizia di Monaco. Il G7 attira normalmente le proteste di dozzine di gruppi di attivisti, i quali colgono l’occasione di questo palcoscenico mediatico mondiale per propagandare le proprie idee e inviare un messaggio all’élite politica occidentale.

Monaco, vertice  a Elmau

Al castello di Elmau – lo stesso in cui Angela Merkel ospitò Barack Obama 7 anni fa – è atteso l’intervento di Volodymyr Zelensky. Il presidente dell’Ucraina si collegherà in video lunedì mattina, 27 giugno, su invito del cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Ma le discussioni verteranno principalmente su come arginare i prezzi dell’energia. Con gli europei reduci dal vertice di Bruxelles – e il rinvio sul price cap – e Joe Biden che arriva per dare man forte. Il presidente Usa porterà la proposta del tetto al prezzo del petrolio. Che è poi quanto il premier italiano, Mario Draghi, propone da mesi. Il presidente americano sbarca in Europa anche con l’obiettivo di isolare sempre di più la Russia. Al G7 di Monaco si parlerà forse anche di nuove sanzioni. E si rinsalderà il fronte anti-Cina con un piano  economico e commerciale alternativo alla via della Seta.

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