Oltre 650 persone sono state arrestate in Russia. Foto: Masha Ulazovskaya / Novaya Gazeta
Nello stesso giorno in cui la Russia ha invaso per terra, cielo e mare il territorio dell’Ucraina, l’opinione pubblica europea si mobilita contro la guerra, manifestando solidarietà a Kiev e rabbia contro Mosca. Proteste si sono svolte oggi 24 febbraio sotto le rappresentanze diplomatiche russe in varie parti del mondo.
Nella stessa Russia si sono svolti cortei in cui i partecipanti hanno scandito slogan contro la guerra scatenata all’alba da Vladimir Putin, e per la pace. Il giornale Novaya Gazeta – uno dei pochi media indipendenti della Federazione russa, nel quale lavorò Anna Politkovskaja, assassinata nel 2006 da presunti sicari del Cremlino – afferma che ci sono stati finora almeno 650 arresti di cui 290 a Mosca e 128 a San Pietroburgo. Nella capitale, dice la radio Echo di Mosca, la polizia ha fermato anche Marina Litvinovich, una nota oppositrice che aveva diffuso via Facebook un appello per partecipare nel pomeriggio a una manifestazione contro l’intervento armato.
In Italia si sono svolti oggi pomeriggio presidi di protesta sotto l’ambasciata russa in Italia, convocati dal PD e da +Europa, e dopodomani, sabato 26 febbraio, svolgerà una manifestazione nazionale dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Si sono radunati per protestare anche gli ucraini che vivono nella capitale. Tutti condannano l’aggressione militare russa e chiedono uno stop immediato delle ostilità. “Il primo obiettivo – dicono in una nota unitaria i sindacati – deve essere la protezione umanitaria dei civili. Al popolo e ai lavoratori dell’Ucraina esprimiamo la nostra solidarietà“. Cgil-Cisl e Uil aderiscono all’appello della Rete italiana Pace e disarmo, e promuovono con le altre organizzazioni la manifestazione a Roma, in piazza Santi Apostoli, sabato mattina 26 febbraio.
Le aree dove sono in corso combattimenti fra russi e ucraini
Ma cortei si sono svolti anche in altre città d’Europa e del mondo, compresa Tokyo in Giappone. Decine di persone si sono riunite di fronte alla sede dell’ambasciata russa a Madrid e al consolato dello stesso Paese a Barcellona. Molti manifestanti erano ucraini residenti in Spagna. Ucraini emigrati e cittadini locali sono scesi in piazza a Varsavia, Londra, a Berlino, Praga e a Parigi. Nella capitale francese si sono radunate fino a 15mila persone, spiega Novaya Gazeta, cittadini ucraini e francesi che hanno manifestato in corteo lungo le strade del centro.
Foto Twitter @novaya_gazeta
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