Con Viaggi di Ulisse, Nicola Piovani torna ad esplorare musicalmente un personaggio che ci ha affascinato anche al di là dei banchi di scuola. Con uno spettacolo, realizzato sotto forma di racconto in musica, l’autore ha inaugurato il suo percorso all’interno della Fondazione Musica di Roma.
I Viaggi di Ulisse di Piovani all’Auditorium Parco della Musica a Roma
Nella suggestiva Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Nicola Piovani ha inaugurato il suo racconto in musica il 18 luglio. L’autore ha scelto di approfondire l’eroe omerico avvalendosi delle parole di grandi scrittori. Da Omero a quelle più moderne di James Joyce, passando per Konstantinos Kavafis, Pindaro, Torquato Tasso e anche Saba. I testi vengono recitati in video dagli attori Massimo Popolizio, Carlo Cecchi, Mariano Rigillo, Paila Pavese, Virgilio Zemitz, Massimo Wertmuller e Chiara Baffi. Sullo sfondo delle musiche e delle parole sono proiettati i disegni di Milo Manara.
Ulisse, l’eroe della curiosità che emoziona anche in musica
In un’intervista rilasciata all’Ansa, Nicola Piovani ha motivato la sua scelta di dedicare uno spettacolo ad Ulisse. Dell’eroe omerico, infatti, viene messa in evidenza soprattutto la “curiosità e la capacità di andare oltre i limiti e i confini”. E proprio la curiosità risalta in tutto lo spettacolo in musica tramite il racconto di alcune delle avventure più significative dell’Odissea. Dall’incontro con le Sirene all’approdo sull’isola dei Lotofagi, per poi passare all’ incontro con il gigante Polifemo. E poi il ritorno a casa, alla sua Itaca, abbandonata poco dopo per provare l’impresa di andare oltre le colonne d’Ercole. La scelta della musica, inoltre, trasmette le emozioni che si possono celare dietro alle parole e restituisce un po’ di originalità ad un mito nato proprio per essere cantato. “Ogni artista – ha dichiarato Piovani ad Ansa – nel rappresentare questo personaggio dalle tante facce ne sceglie una. Noi ci siamo trovati d’ accordo scegliendo quella della curiosità di chi vuole guardare oltre il visibile“.
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