Il governo Conte avvierà dal 1° dicembre 2020 il suo piano cashless. Si tratta del punto di forza di un progetto più ampio, teso a ridurre al minimo l’evasione fiscale dovuta all’uso, tradizionalmente eccessivo in Italia, del denaro contante. Naturalmente a beneficio dei pagamenti con bancomat e carta di credito. Il progetto prevede la restituzione di una cifra che può arrivare a 300 euro l’anno per le spese documentate e avvenute attraverso carte e bancomat.

Un progetto voluto da Conte

Il premier, Giuseppe Conte, ha incontrato i principali soggetti dell’universo dei servizi di pagamento in Italia, spiega Qui Finanza. Da Intesa Sanpaolo a Postepay, da American Express a Unicredit, fino a Satispay. Dal 1 luglio scorso è previsto il credito d’imposta del 30% delle commissioni addebitate ai commercianti e professionisti per le transazioni fatte con carte di credito, di debito o prepagate e altri strumenti tracciabili.

Fino a 50 euro senza il Pin

Dalla fine di luglio, dopo un accordo stretto con Bancomat, Mastercard e Visa, si è stabilito che a partire dal 2021 si alzerà la soglia per i pagamenti contactless senza pin. Vale a dire che in Italia non si dovrà più digitare sempre il codice riservato. E dagli attuali 25 euro si salirà a 50 euro. Slittati, invece – sottolinea Qui Finanza – sia la lotteria degli scontrini sia i premi per i consumatori che pagano con la carta. I 3 miliardi stanziati con l’ultima manovra sono stati utilizzati infatti per le coperture del decreto Rilancio.

PagoPa e Agenzia Entrate

Adesso il governo sembra stia accelerando. Il piano cashless potrebbe dunque davvero partire a dicembre. Si dovranno rendicontare le operazioni attraverso PagoPa, la piattaforma della pubblica amministrazione, ma non solo. Le informazioni dovranno passare per l’Agenzia delle entrate visto che la posizione di Conte è puntare sugli incentivi. Da decidere, ancora la forma che avrà il credito erogato (se cash o altro). Ci sarà anche un numero minimo di operazioni da effettuare, questo per incentivare i microconsumi.