Pacifico Settembre. Basta semplicemente pronunciare il suo nome per capire che avrebbe fatto sentire, prima o poi, la sua voce. È un cantautore, musicista e ama dannatamente scrivere. La sua hit di successo è arrivata nel 2005 e con ‘Parlo di te’, Pago sale il palco del Festivalbar e arriva all’apice del successo. In poco tempo il tormentone di quell’estate scala le classifiche di vendita e radiofoniche, portandolo verso un nuovo traguardo con ‘Vorrei tu fossi mia’. Altro successo e un ingresso a ‘Music Farm’, dove il pubblico lo premia come vincitore assoluto.
Ma la sua storia è anche quella di un uomo che più volte è arrivato a zero per poi risalire di nuovo. Ed oggi, dopo ben quattro anni, due nuove esperienze televisive a ‘Temptation Island Vip’ e alla quarta edizione del ‘Grande Fratello Vip’, Pago ritorna con il nuovo singolo ‘Tu lo sai’, che anticipa il prossimo disco in uscita e un libro dal titolo emblematico, ‘Vagabondo per amore’. Quando un personaggio noto va in televisione, spesso non ci si chiede chi si nasconde dietro. Chi c’è dall’altra parte? Pago ci racconta Pacifico in un’intervista alla riscoperta di quell’artista che ha tanto ancora da dire e tanto da viaggiare. Un uomo curioso e sempre in movimento. Con una chitarra, una penna e un foglio vagabondo come lui.
In realtà fino a prima della nascita di mio figlio mi lasciavo prendere molto dall’istinto e andavo nelle direzioni che vedevo; anche quelle dell’ultimo momento. Mi facevo semplicemente prendere da queste sensazioni. Poi, da quando è nato mio figlio, tutto è un po’ cambiato. Diciamo che sì, c’è l’istinto. Ma sto molto più attento a non prendere direzioni che possano portarmi lontano da lui. Certo, vagabondo lo sono sempre. Non riesco a non esserlo. Capita che molte volte io non voglia fermarmi, allora mi devo rimettere in moto, viaggiare, stare in giro…
Mi sono sempre sfogato con carta e penna, anche solamente per motivi miei personali. Scrivere mi fa stare bene, mi fa uscire tanta rabbia come tante altre emozioni. Tutto quello che ho dentro lo porto su un foglio, e da lì a fare poi un libro, beh…ce ne passa. Ce ne passa perché non ero così convinto che la mia vita potesse piacere a qualcuno. Poi ho trovato dei collaboratori che hanno invece ascoltato la storia, ed è piaciuta tanto da farne un libro.
Mi piacerebbe. Penso che non sarà l’unico libro. Ho scritto tanto in ‘Vagabondo per amore’, ma manca tanto altro e quindi, come diceva Califano: “Non escludo il ritorno”. Mi piace poi avere fisicamente tra le mani il libro. Quindi penso che non tralascerò questo dettaglio.
Se vado a Cagliari sono a casa, senza ombra di dubbio. Ma sai, da bravo vagabondo io davvero mi sento a casa anche a Milano e mi sento a “casissima” a Pavia. Sinceramente faccio fatica a tenere una città come unico punto di riferimento.
Ci sarebbero un sacco di cose. Ma il ricordo più forte, più spiacevole, è che lui purtroppo ci diceva sempre che se ne sarebbe andato via presto. E così è successo. Non so, probabilmente se lo sentiva.
Adesso sarebbe centenario, se non mi sbaglio! (ride, ndr) Però probabilmente mi avrebbe detto di vivermi la vita come la sto vivendo io adesso. Lui ha girato il mondo e sarebbe stato felice di vedermi girare e fare il cantante. Ahimè, non mi ha mai visto cantare! Ma se fosse successo, sarebbe stato l’uomo più felice del mondo perché amava la musica e amava cantare anche lui, per quanto non fosse un suo talento, ecco.
Forse c’è stato in famiglia quel momento, ma pochissimo perché era un periodo in cui io avevo molta vergogna di cantare e suonare davanti ai miei familiari. Sono stati anni in cui ero molto timido…
‘Tu lo sai’ anticipa assolutamente un progetto musicale. Ci sarà prima un nuovo singolo e poi un nuovo album. Perché ho aspettato così tanto tempo? Beh, tempo addietro è successo anche a me di voler uscire per forza; ma se sbagli il periodo hai buttato delle canzoni. La canzone ti arriva, la scrivi ed lì. E immediatamente dici: “Non vedo l’ora di farla uscire, di farla ascoltare a tutti, di avere un contratto eccetera…”. Però molte volte la fretta ti fa scontrare con una realtà che ti suggerisce il contrario; ovvero ti fa capire che il momento non è giusto. Devi anche avere le persone giuste intorno. C’è un mondo dietro, e va considerato. Molte volte ho pensato che forse è meglio stare un po’ tranquilli, far passare del tempo e aspettare. E questo, secondo me, era il momento giusto di far uscire una canzone come ‘Tu lo sai’.
Questa canzone nasce da un periodo che ho vissuto intensamente. Se parliamo di quel periodo lì, sì, l’ho messo su musica e l’ho chiuso. Ho chiuso un periodo sofferto, dove c’è stata rabbia e delusione. Ma anche amore.
Ecco, Franco è una persona che mi manca molto. Mi manca perché abbiamo vissuto intensamente, al di là dell’esperienza musicale all’interno del programma. Ci siamo vissuti anche fuori, sia musicalmente che a livello di amicizia. Per me è stato un fratello maggiore, mi ha dato un sacco di consigli. Lui era una persona divertentissima e mi ha fatto un sacco divertire. Sono stati dei mesi bellissimi e ricordo infatti che lui disse la stessa cosa di me. Mi ha lasciato delle vere perle di saggezza e solo lui poteva regalarle. Era un uomo incredibile!
Eh, ce ne sono tantissimi! Nek, Max Pezzali, Ramazzotti. Loro sono i tre con cui mi scambio spesso dei messaggi. Li ritengo grandi cantanti ma anche grandi musicisti. Bravi, musicalmente. Io suono, canto e mi piacciono le persone che si cimentano in tutto nel campo della musica. Se ti devo dire un altro nome, magari femminile, mi piacerebbe fare un duetto con Laura Pausini. La trovo straordinaria, è di una simpatia pazzesca. Come si dice dalle mie parti: “È toga”. (ride, ndr)
No, perché Pacifico lo conosco molto bene! La verità è che Pacifico è una persona molto timida, molto introspettiva. Che ha fatto fatica, fin da piccolo, ad essere estroverso e a cantare e a suonare davanti alle persone. Fino a che non è venuto poi fuori Pago! È grazie a Pago che vedete Pacifico allegro mentre si mostra alla gente. Ma non sai i problemi che mi ha dato! Quando sali su un palcoscenico non puoi dare le spalle al pubblico per timidezza. Ho dovuto fare un grande lavoro…
È passato del tempo, quindi voglio che si legga e che si senta il progresso. Non posso dirlo io, ma mi piacerebbe che gli altri sentissero che ci sono dei passi avanti. Perché è così, son passati degli anni e c’ho lavorato tanto. Poi non sono da solo. Ci sono delle persone che hanno lavorato con me per anni. Musicisti straordinari! Mi sono concentrato anche molto sui testi, sulle parole, e spero dunque un giudizio migliore rispetto a prima. Lo spero perché ci abbiamo lavorato tanto e io ci sto lavorando ancora.
Nel mondo della moda femminile, sapersi vestire valorizzando una silhouette con seno abbondante è una…
Con l’arrivo del mese di dicembre, il Trentino-Alto Adige si trasforma in un vero e…
Dicembre 2025 scuote questi due segni zodicali: relazioni, chiarezza e scelte che non si possono…
Le migliori 12 mete europee per un weekend economico anche in inverno: città affascinanti, voli…
Scopri come scegliere la concentrazione ideale, applicare la fragranza nei punti giusti e adottare strategie…
Cosa è successo tra Selvaggia Lucarelli e Barbara D'Urso a Ballando con le Stelle? Parla…
Leave a Comment