Il celebre scrittore cileno Luis Sepulveda è morto per coronavirus giovedì 16 aprile. Sepulveda, 70 anni, era ricoverato dalla fine febbraio in ospedale a Oviedo, in Spagna, dopo aver contratto l’infezione.

Lo scrittore cileno viveva da diversi anni nella città di Gijon (nella Asturie, in Spagna). Aveva partecipato a fine febbraio a un evento letterario in Portogallo: il Povoa do Varzim al festival Correntes d’Escrita, accompagnato dalla moglie.

Dopo l’evento la coppia era rimasta a casa di alcuni amici. Poi erano tornati in Spagna, dove sono stati loro diagnosticati i sintomi della malattia. I medici hanno fin da subito posto sotto cure anche la moglie. Quello di Sepulveda si era rivelato il primo caso di coronavirus nelle Asturie. Lo scrittore era stato messo in isolamento all’Ospedale universitario centrale di Oviedo. Lo scorso mese di marzo Sepulveda era atteso in Italia. Avrebbe dovuto parlare del coraggio al festival romano dei piccoli e medi editori Più libri più liberi. La kermesse era stata però annullata a causa della pandemia del coronavirus.