Un 50enne, è stato morso a Barletta da un esemplare di Vedova Nera. Il veleno iniettato nel corpo dell’uomo lo mette in pericolo di vita. La ‘vittima’ infatti è stata immediatamente condotta in ospedale e le sue condizioni sono state definito “A rischio”. Il caso ha diffuso il panico in tutta la città. La paura che l’uomo potesse non farcela e che a qualcun’altro potesse toccare la stessa sorte è dilagata tra i cittadini.
Il 50enne, morso dalla Vedova Nera, stava lavorando nel giardino della sua abitazione quando è stato morso dal pericoloso esemplare di ragno. L’uomo è stato punto alla gamba da un aracnide della specie Malmignatta. Il veleno si è subito diffuso nel corpo del malcapitato, generando sintomi gravi.
La puntura della Vedova Nera, ha provocato al 50enne, immediatamente sudore, convulsioni, dolori articolari, muscolari e all’addome, aggravando ora dopo ora la situazione. Le sue condizioni si sono aggravate in maniera talmente repentina, che il stato è stato definito critico. Il panico si è diramato e l’uomo è stato condotto in ospedale d’urgenza.
Accertati i sintomi, l’ospedale di Barletta, presso il quale il 50enne era stato ricoverato in seguito al morso della Vedova Nera, si è rivolto al Centro nazionale Antiveleni ‘Maugeri’ di Pavia. Dopo aver stabilito dalla diagnosi, un avanzato stato di avvelenamento, il centro si è subito attivato in una frenetica corsa contro il tempo. Da Pavia, è giunto infatti, il siero specifico ‘anti-vedova nera’. In poche ore l’antidoto è giunto da Milano a Barletta con un volo di linea e, dopo 40 minuti dall’assunzione, il paziente è stato stabilizzato. Solo a quel punto il pericolo è stato superato.
Secondo quanto riferiscono gli esperti, la puntura del Calabrone Asiatico potrebbe mettere a rischio la vita di chi viene colpito dal ‘pungiglione letale’. Secondo quanto riportato dagli scienziati è stato a causa della primavera calda e piovosa, che questa specie pericolosa, ha avuto modo di svilupparsi e proliferare. Ed in estate, questi insetti sono al massimo delle loro forze e per questo maggiormente pericolosi. A tal proposito, gli esperti raccomandano di fare molta attenzione, qualora vengano avvistati. Inoltre il consiglio più accorato è quello di recarsi immediatamente dal medico nel caso in cui si venga punti. La puntura del Calabrone Asiatico, può provocare forti reazioni allergiche e nei casi peggiori potenti shock anafilattici, anche nei soggetti in genere meno sensibili.
In questi giorni diversi sciami, sono stati avvistati in Gran Bretagna, ma anche in alcune provincie italiane. I Calabroni Asiatici sono arrivati prima in Francia all’interno delle piante in vaso cinesi nel 2004 e da allora sono diventati sempre più comuni in diversi paesi dell’Europa. E’ importante specificare inoltre, che questa specie, oltre ad essere un rischio serio per l’uomo, comportano una minaccia anche per la biodiversità, soprattutto per le api, in quanto mettono a serio rischio la loro sopravvivenza.
Con l’arrivo di ondate di caldo estivo sempre più intense, è fondamentale adottare strategie corrette…
Dopo anni di indiscrezioni e speculazioni che hanno alimentato i tabloid britannici e i corridoi…
E’ giunto alla sua seconda edizione, l’evento “Nutriti d’Italia”, promosso dalla Pentella Brand con il…
In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, domani 29 aprile 2025, l’Istituto Isis…
Più di 350 persone per la serata-evento a Villa Minieri a Nola organizzata da Caporaso,…
Continuano le puntate de La Promessa, e in rete stanno già circolando le prime anticipazioni…
Leave a Comment