Gianni Versace, 20 anni dal tragico omicidio del mito della moda

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Gianni Versace dalla sartoria della madre in Calabria all’Alta Moda: vent’anni dalla morte di uno degli stilisti più importanti del Novecento.

Gianni Versace ha fondato l’omonima casa di moda nel 1978. Fin dagli inizi è stato considerato un luminare nel suo settore. Gianni ha intuito fin da subito l’importanza dell’arte classica e la sensualità che le donne volevano per gli abiti da indossare. Ha creato il simbolo e il marchio della medusa portando l’Eros del classicismo all’interno delle sue creazioni. In pochissimo tempo ha creato un impero, insieme ai due fratelli Santo e Donatella Versace. Gianni non solo aveva capito che cosa volessero le donne dalla moda, ma aveva compreso l’importanza delle modelle e che anche loro potevano diventare un segno di riconoscimento.

Donatella Versace, vice presidente e art director della maison di moda, in questi giorni sta ricordando il fratello Gianni con una serie di scatti insieme alle sue muse. Così lo stilista era solito chiamarle le modelle. Due in particolare: Naomi Campbell e Kate Moss. Proprio in questi giorni, per l’esattezza il 15 luglio saranno vent’anni dalla morte del celebre designer.

Era il 1997, quando Gianni veniva assassinato sulla scalinata della sua villa a Miami Beach da numerosi colpi di pistola in pieno giorno e venne descritta come “Una vera e propria esecuzione“. Versace si trovava in America con il compagno Antonio D’Amico e proprio lui nel 2012 ha fatto riaprire il caso e in un’intervista rilasciata a Gente ha dichiarato: “Non ho mai ceduto alla tesi del mitomane. Andrew Cunanan, che né io né Gianni avevamo mai visto, ha agito su indicazioni altrui. In più il caso è stato chiuso troppo in fretta, gli americani volevano togliersi la patata bollente e la famiglia ha accettato la loro versione. Fosse stato per me sarei andato avanti. Ma io, per la legge, non ero nessuno“.

L’omicidio rimane ancora avvolto nel mistero, ma nel ventesimo anniversario dalla sua scomparsa tanti gli eventi per ricordarlo e il regista Ryan Murphy lo fa con una serie televisiva. Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, che sarà trasmessa all’inizio del 2018 in America. Memorabili le parole dello stilista: “Io non sono mai caduto, ho sempre volato“; mentre della sua casa di moda ha sempre detto: “Quando le persone guarderanno a Versace, dovranno sentirsi atterrite, pietrificate, proprio come quando si guarda negli occhi la Medusa“.

Photo Credits Instagram

Redazione

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