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Con la friggitrice ad aria si risparmia davvero? Quanto consuma rispetto ad un forno tradizionale

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Ma quanto consuma davvero una friggitrice ad aria e davvero si risparmia rispetto ad un forno tradizionale? Facciamo chiarezza.

Negli ultimi anni, il modo in cui cuciniamo e ci relazioniamo con il cibo è cambiato radicalmente, in parte a causa delle circostanze imposte dalla pandemia. Durante il 2021, molti italiani hanno trascorso più tempo in casa, portando a un incremento significativo nelle vendite di piccoli elettrodomestici da cucina.

Robot da cucina, impastatrici e, in particolare, friggitrici ad aria hanno guadagnato popolarità, trasformando le abitudini alimentari e il nostro approccio alla preparazione dei pasti. Secondo i dati, nel 2021 le vendite di questi elettrodomestici innovativi sono aumentate del 38,4%. Questo fenomeno ha avuto un forte impatto sulla cultura culinaria italiana, spingendo le persone a esplorare nuove ricette e tecniche di cottura.

Friggitrice ad aria o forno tradizionale: cosa consuma di più

Tra i dispositivi da cucina che sono diventati trend, la friggitrice ad aria ha trovato un posto d’onore, conquistando il cuore degli appassionati di cucina e non solo grazie alla sua capacità di produrre piatti croccanti con una minima quantità di olio. I social media, in particolare TikTok, hanno amplificato la sua popolarità, rendendo virali ricette e suggerimenti per l’uso di questo apparecchio.

Per comprendere quale tra forno e friggitrice ad aria consuma di più, è importante considerare diversi fattori, tra cui il tipo di elettrodomestico, l’efficienza energetica della propria abitazione e le abitudini di consumo individuali. Il Bonus elettrodomestici e mobili, attualmente disponibile, può essere un valido aiuto per chi desidera sostituire vecchi apparecchi con modelli più efficienti, contribuendo a ridurre le spese in bolletta nel lungo termine. Inoltre, monitorare le offerte di energia elettrica e gas attraverso il Portale delle Offerte di Arera può fornire un quadro chiaro per valutare i contratti più convenienti.

È noto che il forno elettrico e la friggitrice ad aria sono tra gli elettrodomestici che consumano di più all’interno di una casa, insieme a dispositivi come il bollitore e la lavastoviglie. Al contrario, il forno a microonde è considerato un’opzione meno energivora. Ma come si confrontano esattamente in termini di consumo? Il consumo energetico di una friggitrice ad aria è stimato fra 1,4 e 1,6 kW/h, portando a una spesa media di circa 70 centesimi per ogni ora di utilizzo. D’altra parte, un forno elettrico ventilato consuma mediamente 0,9 kW/h, corrispondenti a circa 42 centesimi all’ora. Da queste cifre, risulta chiaro che la friggitrice ad aria consuma quasi il doppio rispetto al forno tradizionale.

Forno tradizionale o friggitrice ad aria: quanto si risparmia – Velvetmag.it

Tuttavia, il confronto non si limita solo ai dati numerici. È fondamentale considerare anche il tempo di cottura. Il forno tradizionale richiede tempo per preriscaldarsi e per cuocere i cibi, rendendolo meno versatile rispetto alla friggitrice ad aria. Quest’ultima, infatti, non necessita di preriscaldamento e consente di cucinare rapidamente, riducendo notevolmente il tempo di preparazione dei pasti. Per esempio, per cuocere una porzione di patate, il forno elettrico può richiedere fino a 30 minuti, mentre la friggitrice ad aria completa la cottura in soli 10-15 minuti, offrendo risultati più croccanti e appetitosi.

Sebbene la friggitrice ad aria possa apparire più energivora in termini di consumo orario, è importante tenere presente che i risultati finali possono giustificare i costi. Infatti, con l’utilizzo della friggitrice ad aria, si possono ottenere piatti più gustosi e cucinati in meno tempo, il che può tradursi in un risparmio complessivo in bolletta.

Per ottimizzare ulteriormente i costi, è consigliabile scegliere una friggitrice ad aria che corrisponda alle esigenze familiari. Ad esempio, per una persona può essere sufficiente un modello compatto, mentre per famiglie più numerose è meglio optare per un apparecchio con un cestello di dimensioni maggiori per evitare di dover ripetere le cotture. Queste scelte possono contribuire a un utilizzo più efficiente e sostenibile dell’energia, rendendo l’esperienza culinaria più piacevole e, soprattutto, più economica.

Mattia Senese

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