Anche il frigorifero se non usato correttamente può far lievitare la bolletta - Velvetmag.it
A causa del caro energia e l’inflazione in costante aumento, negli ultimi anni sono sempre di più le famiglie italiane che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e i motivi sono sotto gli occhi di tutti, a cominciare proprio dalle bollette sempre più alte che costringono a cercare soluzioni di risparmio ovunque, persino sugli elettrodomestici essenziali come il frigorifero.
Per quanto possa sembrare innocuo, infatti, se non viene usato correttamente anche il frigorifero può contribuire non poco ad aumentare notevolmente i consumi energetici, e di conseguenza, a far lievitare le bollette a dismisura e il tutto a causa di un dettaglio spesso ignorato che riguarda i numeri presenti sul quadrante interno. Sono molti a credere che questi numeri rappresentino la temperatura, ma in realtà indicano la potenza del raffreddamento.
E proprio perché indicano tutt’altro, questo malinteso può influire sia sulla conservazione degli alimenti che sulla bolletta energetica. Regolare il frigorifero correttamente, infatti, non solo garantisce una migliore freschezza del cibo, ma consente anche di risparmiare notevolmente. Ma andiamo con ordine.
La temperatura ideale per mantenere il cibo fresco si aggira attorno ai 4 gradi – Velvetmag.it
Nella maggior parte dei frigoriferi tradizionali, i numeri vanno da 1 a 5 o da 1 a 7, va da se che più alto è il numero, più potente sarà il raffreddamento. Spesso si pensa che impostare il frigo su “1” sia l’ideale per mantenerlo freddo, ma è proprio il contrario. Un numero più basso indica una potenza minore, mentre impostarlo su livelli troppo alti fa lavorare il frigorifero in modo eccessivo, facendo aumentare inutilmente i consumi.
In tal ottica, la temperatura ideale per mantenere il cibo fresco si aggira attorno ai 4 gradi, questo perché impostazioni troppo alte rischiano di far accumulare ghiaccio, mentre quelle troppo basse possono accelerare il deterioramento del cibo alimentando così lo spreco alimentare che, oltre sull’ambiente, impatta direttamente sul nostro portafoglio. Nei modelli “no-frost” poi, i numeri rappresentano la potenza necessaria per mantenere questa temperatura ottimale, quindi è importante fare attenzione quando si regola il quadrante.
Giusto per rendere l’idea, un frigorifero mal regolato può aumentare i consumi del 25%, meglio quindi prestare la massima attenzione. Nei modelli più moderni, dotati di termostati digitali, il frigorifero si regola automaticamente, mentre per quelli più vecchi, con termostati manuali, è importante effettuare regolazioni periodiche per ottimizzare il risparmio energetico, un beneficio economico che visti i tempi che corrono non è assolutamente da sottovalutare.
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