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Infarto e ictus, questo alimento (comunissimo) è assolutamente da evitare: i rischi sono altissimi

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Una sana e corretta alimentazione è alla base del benessere del nostro organismo, ci sono infatti una serie di alimenti che contribuiscono ad aumentare il rischio di imbattersi in alcune patologie come l’infarto e l’ictus, le cui conseguenze purtroppo possono essere tragiche.

Infart e ictus, cosa non si deve assolutamente mangiare – Velvetmag.it

Tra questi alimenti uno in particolare è tra i cibi più consumati in assoluto, non solo perché piace molto ma anche perché è comodo e non richiede preparazioni per essere consumato. Per questo è bene conoscere i rischi che si corrono così da evitare il consumo di questa pietanza e ridurre drasticamente il pericolo di imbattersi in queste patologie mortali.

Infarto e ictus, cosa non si deve mangiare

Il tonno in scatola è forse uno degli alimenti più consumati, non solo per la sua versatilità – si presta a molteplici utilizzi, può essere messo in un’insalata, in un panino, mangiato assoluto e chi più ne ha più ne metta – ma anche perché piace molto. Effettivamente è indubbio il sapore intenso di questo prodotto.

Perché si deve ridurre il consumo di tonno in scatola – Velvetmag.it

Eppure non tutti sanno che il tonno in scatola può essere dannoso per la nostra salute. Questo perché alcune tipologie di questo alimento possono avere al suo interno una serie di ingredienti che sono altamente nocivi per la nostra salute. Tra questi ci sono gli oli vegetali raffinati, presenti soprattutto nelle tipologie economiche di questo prodotto, che contengono grassi saturi, che aumentano notevolmente il livello di colesterolo nel sangue.

Il colesterolo alto è tra le principali cause di infarto e ictus, ecco perché bisognerebbe avere una maggiore consapevolezza nel consumo del tonno in scatola. In primis, come poi accade per tanti tipi di cibo, bisogna ridurne la quantità, dunque non mangiarlo assolutamente troppo spesso. Poi è importante verificare gli ingredienti presenti in una scatoletta di tonno, magari prediligendo un marchio piuttosto che un altro.

Un altro problema – non di minor rilievo – del tonno e quindi anche di quello in scatola e il fatto che questo pesce può ingerire grosse quantità di mercurio, metallo tossico che se assunto in modo elevato può provocare danni al sistema nervoso e al fegato. Ma c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione del tonno in scatola, l’elevato contenuto di sale che contengono alcune tipologie. Se consumato regolarmente ci si potrebbe imbattere in problemi cardiovascolari, che nel peggiore dei casi potrebbero aumentare i rischi di infarto.

Ecco perché è molto importante sapere quale tonno in scatola si acquista, consumarlo non in modo eccessivo e in generale seguire sempre una dieta sana, equilibrata e soprattutto varia.

Lucrezia Russo

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